L’ormai ex centrale nucleare del Garigliano dovrebbe finalmente essere riconvertita. Ad avere un importante ruolo potrebbe essere proprio il Recovery Plan del governo Draghi approvato nelle scorse ore.
Dopo oltre 20 anni di smantellamento, infatti, grazie ai fondi del rilancio post pandemia anche la centrale al confine tra i territori di Lazio e Campania potrebbe trovare la riconversione. A riportare la cosa il senatore del Movimento Cinque Stelle Agostino Santillo, originario della provincia di Caserta.

“All’interno del Recovery – spiega Santillo nella nota – vi è la previsione di un importante intervento per l’area nord della provincia di Caserta: la riconversione dell’ex centrale elettronucleare del Garigliano, inaugurata nel 1964 e fermata già nel 1978, in fase di smantellamento dal 1999. Si tratta di una bellissima notizia per l’Intera area circostante, in quanto sarà possibile recuperare pienamente e nella massima sicurezza un’area delicatissima anche e soprattutto da un punto di vista ambientale. L’intervento verrà realizzato nell’ambito della prevenzione antisismica prevista dal Recovery Art. È fondamentale, infatti, in un Paese a forte rischio sismico, mettere in sicurezza obiettivi il cui danneggiamento potrebbe comportare ingenti rischi per la popolazione, oltre che costi esorbitanti per la messa in sicurezza. Col Recovery – ha concluso Santillo – ci giochiamo la partita del nostro futuro, noi del movimento 5 stelle saremo vigili e attenti rispetto ad ogni euro speso per i nostri concittadini.”