Dirty Glass, confermati gli arresti di Iannotta e Carfora Lettieri

Luciano Iannotta

Confermati anche dalla Cassazione gli arresti di Luciano Iannotta, di Sonnino, e del maresciallo dell’Arma, Michele Carfora Lettieri, finiti lo scorso anno il primo in carcere e il secondo ai domiciliari nell’ambito dell’inchiesta antimafia denominata Dirty Glass.

L’imprenditore, considerato dagli inquirenti al vertice di un sistema criminale fatto di reati in materia fiscale e tributaria, violazioni della legge fallimentare, estorsione aggravata dal metodo mafioso, intestazione fittizia di beni, falso, corruzione, riciclaggio, accesso abusivo a sistema informatico, rivelazioni di segreto d’ufficio, favoreggiamento reale, turbativa d’asta, sequestro di persona e detenzione e porto d’armi da fuoco, e il carabiniere accusato di soffiargli informazioni riservate, non hanno avuto sconti.


L’ordinanza di custodia cautelare emessa nei loro confronti dal gip del Tribunale di Roma è stata avallata prima dal Riesame e poi dalla Suprema Corte.

La Cassazione ha rigettato i due ricorsi e condannato Iannotta e Carfora Lettieri, attualmente imputati davanti al Tribunale di Latina, al pagamento delle spese processuali.