Intimidazioni a Fondi, chiesta convocazione Comitato per l’Ordine e la Sicurezza

Fondi Vera, con una nota inviata al prefetto di Latina Maurizio Falco e per conoscenza al sindaco Beniamino Maschietto, ha chiesto ufficialmente la convocazione, “con cortese urgenza”, del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Una richiesta legata alla serie di intimidazioni degli ultimi tempi. Dagli incendi d’auto alle bombe, “veri e propri attentati dinamitardi”, sottolineano dal movimento civico. 

“La nostra preoccupazione è figlia dell’escalation e della gravità di tali avvenimenti, che stanno inevitabilmente creando un clima di paura ed incertezza nei cittadini”, spiegano dal coordinamento di Fondi Vera. “Le forze dell’ordine, che con grande dedizione ed abnegazione già lavorano, tra mille difficoltà e nonostante la notoria scarsità di risorse, siamo certi sapranno, ancora una volta, raccogliere la richiesta di protezione e di maggiore sicurezza, che arriva dai cittadini, specie in queste ore concitate”.


Ed ancora: “La prevenzione resta un aspetto fondamentale nell’approccio al fenomeno criminale, anche e soprattutto a causa dell’emergenza che sta interessando la sfera produttiva della nostra città, troppo spesso vittima di usura e di altre dinamiche illecite che rischiano di comprometterne buona parte del tessuto economico”.

Fondi Vera, attraverso il presidente Francescopaolo De Arcangelis, la portavoce Valentina Tuccinardi e il consigliere comunale Francesco Ciccone, chiede dunque “la massima attenzione sull’evoluzione degli accadimenti, anche per valutare un rafforzamento delle forze dell’ordine per il controllo del territorio, ampio nella sua estensione, che si trova collocato in un luogo strategico tra Roma e Napoli”.

“Dall’altra parte – continuano i tre – ci aspettiamo che gli organi politici che amministrano la nostra città non sottovalutino quanto si sta verificando in queste ore, portando la soglia di attenzione ad ogni livello istituzionale raggiungibile e di competenza. Come movimento politico riteniamo sia nostro dovere non trascurare quanto verificatosi, perché il primo passo verso la risoluzione di un problema è certamente una piena presa di coscienza e consapevolezza del fenomeno, che non va in alcun modo sottovalutato, per una strenua difesa del territorio e di tutti i cittadini”.

A poche ore dall’ultima bomba, dall’opposizione consiliare erano intervenuti anche i movimenti civici Riscossa Fondana, La mia Fondi e Fondi Terra Nostra: “Siamo preoccupati per questa escalation di violenza nella nostra città. Purtroppo non si può più parlare di casi isolati perché troppo spesso si parla di Fondi per esplosioni, eventi violenti, arresti per droga ed altro. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno, c’è bisogno di una maggiore attenzione sul nostro territorio. Chiediamo l’istituzione immediata di una commissione consigliare sulla sicurezza pubblica, invocata anche dalla maggioranza nel loro programma elettorale, dove sarà possibile un maggior coordinamento tra le forze politiche e le forze dell’ordine presenti sul nostro territorio. Bisogna alzare la guardia ai massimi livelli”.