Inps bocciato.
Il Tar di Latina ha accolto il ricorso della Aviointeriors spa e annullato il provvedimento con cui l’Istituto previdenziale aveva imposto all’azienda il versamento del contributo addizionale previsto dalla normativa per la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria.
La spa, difesa dall’avvocato Luca Maria Pietrosanti, ha impugnato il provvedimento preso il 2 dicembre 2015 dalla sede dell’Inps di Latina, che non si è costituito in giudizio, relativo alla domanda di ammissione alla CIGO del 25 giugno precedente.
Secondo l’Istituto previdenziale, che ha accolto la richiesta di 13 settimane di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria, la spa avrebbe dovuto versare il contributo in quanto “l’evento che ha dato luogo alla riduzione e/o sospensione dell’attività non è stato ritenuto oggettivamente non evitabile”.
Di diverso avviso la Aviointeriors, che produce poltrone per arei e che ha specificato di aver presentato la richiesta a seguito dello slittamento dell’avvio di una importante commessa da parte di una primaria compagnia straniera che doveva andare in produzione dalla metà di aprile 2015, ma che era stata bloccata da una crisi monetaria del Paese di appartenenza.
Una tesi che ha convinto il Tar: “Lo slittamento della commessa è dipeso da una decisione della committente non oggettivamente evitabile da parte della ricorrente”.
Ancora: “Non sussistono elementi per affermare che l’impresa che ha disposto il rinvio della commessa sia anche la sola committente della ricorrente, ipotesi che escluderebbe la fattispecie dell’evento non oggettivamente evitabile”.
Provvedimento annullato e Inps condannato a pagare 1.500 euro di spese e competenze del giudizio.