Formia,15° anniversario della scomparsa di Enzo Simeone “Zigone”

Il 28 marzo 2006 veniva a mancare il Compagno Enzo Simeone conosciuto da tutti come “Zigone”, un grande comunista sempre pronto al confronto e alla lotta, sempre disponibile con tutti, anche con chi era da lui ideologicamente lontano. Tutti coloro che hanno avuto modo di conoscerlo non possono che ricordarne la sua infinita umanità.

Un uomo semplice e intenso allo stesso momento, un uomo controcorrente che nella sua Formia ha fatto dell’ “essere operaio” il senso stesso della sua esistenza, al solo scopo di difendere e dare voce a quanti, lavoratori, precari e disoccupati, non ne avevano, un uomo con una forte personalità, scomodo per alcuni, provvidenziale per molti altri.


Ricordare Enzo oggi è per noi anche occasione per riflettere su quanto è stato fatto e quanto ancora c’è da fare nella nostra comunità per la difesa e la rivendicazione quotidiana dei diritti di tutti e di come sia necessario ritornare a confrontarsi nei luoghi pubblici reali dove si vivono quotidianamente le difficoltà e i soprusi.

In una città dove l’indigenza e la povertà vengono affrontate dalle istituzioni locali, se non con la carità, con inutili promesse, vernie o carezze, che non solo non risolvono i problemi reali ma che a lungo andare marcano i confini sociali tra persone innescando processi di inferiorizzazione dell’altro, anziché difendere e garantire diritti per tutti.

Perché come sosteneva lo stesso “Zigone”: “per uscire da una condizione di indigenza bisogna prima di tutto smettere di sentirsi invisibili, di sentirsi asserviti al politico di turnosmettere di autoconvincersi di non avere speranze di cambiamentosmettere di pensare di essere parte di un sistema di potere che ti relega tra i soccombenti se non ne fai parte; smettere di sentirsi come un fantasma che la società etichetta, fa sparire e dimentica. Bisogna essere profondamente criticicominciare ad auto organizzarsi, ad analizzare e capire i meccanismi dello sfruttamento quotidiano a cui siamo sottoposti e che ci rende fantasmi e invisibili al maledetto potere di turnocominciare ad urlare il nostro dissenso per rivendicare spazi e diritti per tutti e ricostruire una realtà più giusta.”

Come ormai da tradizione, metteremo il suo faccione/manifesto in bella evidenza sulla piazza principale, a simbolico sostegno di tutti/e coloro che continuano con perseveranza a resistere alle angherie di una realtà sempre più reazionaria ed opprimente.

L’occasione del ricordo di Enzo è anche un doveroso e sincero ricordo di compagni come Gaetano FORTE e Aldo Di CUFFA, che in questi ultimi decenni hanno contribuito, con il loro impegno civico e politico, alla costruzione di una Formia più giusta, più solidale, più comunista; compagni che, come Enzo, ci hanno insegnato che le lotte sociali si combattono e si vincono con la partecipazione, la perseveranza e la forza delle proprie idee, diffidando da quantiopportunisti e voltagabbana, cavalcano mode o momenti per proprio tornaconto.

 

Camera del Lavoro Autorganizzata

Comitato Autonomo di Lotta Contro Acqualatina

Collettivo Comunista Autonomo