Seconda intimidazione nell’arco di poche settimane a Fondi. Nella stessa strada. Ed in qualche modo collegata alla precedente. La scorsa notte, una manciata di minuti prima dell’una, è deflagrato un ordigno posizionato all’esterno di una casa di via Nino Bixio, in pieno centro storico. Ha distrutto la porta di un locale di servizio dello stabile, frantumato le vetrate di alcune finestre e danneggiato due auto posteggiate a pochi passi.
Sul posto si sono portati i carabinieri della Tenenza locale, coordinati dal comandante Emilio Mauriello, che hanno subito ascoltato il proprietario dell’abitazione e altri residenti. Tutti svegliati di soprassalto dall’improvviso boato prodotto dall’esplosione, udito a grande distanza.
Lo scorso 3 marzo in via Bixio era stata distrutta da un incendio un’auto: apparteneva proprio al padrone della casa finita nel mirino. Un mediatore ortofrutticolo al centro di due inquietanti episodi in sequenza, sebbene il reale destinatario degli atti intimidatori resti comunque da inquadrare. Gli investigatori non escludono sia effettivamente il commerciante, che ha sostenuto con forza l’assenza di tensioni o conti in sospeso con chicchessia. Ma non trascurano nemmeno un’ipotesi alternativa. Quella di un messaggio indirizzato a un ospite “speciale” di quella casa: un 81enne pluripregiudicato, agli arresti domiciliari per spaccio di cocaina.