Approvata dalla Camera, come proposto dalla Giunta per le autorizzazioni, la richiesta della Procura di Latina di acquisire i tabulati telefonici del deputato leghista Francesco Zicchieri.
Il parlamentare terracinese, durante la campagna elettorale per le amministrative nella sua città, a settembre ha denunciato di aver subito delle minacce telefoniche e la Procura di Latina ha aperto un’inchiesta contro ignoti.
Il deputato ha denunciato di aver ricevuto una telefonata, della durata di un minuto scarso, da un numero sconosciuto, precisando che un uomo con la voce camuffata e dall’apparente accento campano gli avrebbe detto, specificando anche di conoscere l’indirizzo della sua abitazione: “Hai vinto due tacchini. Li puoi ricevere vivi con la testa o morti senza testa”.
Lo stesso avrebbe poi intimato a Zicchieri di fermarsi e di tornare a Roma.
Parole che l’esponente del Carroccio ha affermato aver ricollegato al suo impegno nella campagna elettorale terracinese e minacciose verso i suoi due figli.
“Ho sempre accettato il confronto politico e la critica costruttiva, ma non i gesti vili. Ho avuto e ho paura, non posso nasconderlo, perché prima di tutto sono un uomo e un padre di due splendidi bimbi. Ma tutto questo non mi fermerà“, ha sostenuto Zicchieri.
Il sostituto procuratore Simona Gentile ha quindi chiesto alla Camera l’autorizzazione all’acquisizione dei tabulati telefonici di Zicchieri per individuare chi, il 25 settembre scorso, avrebbe effettuato la telefonata incriminata.
La Giunta, presieduta dall’onorevole Andrea Delmastro Delle Vedove, ha analizzato la richiesta e lo stesso presidente ha precisato di aver invitato il deputato pontino, il 14 ottobre scorso, a fornire chiarimenti, senza però ricevere alcuna comunicazione.
Il relatore, il pentastellato Gianfranco Di Sarno ha quindi evidenziato che, nella denuncia presentata ai carabinieri di Terracina, Zicchieri ha specificato di aver ricevuto il 25 settembre scorso due telefonate minacciose da uno sconosciuto interlocutore e che alla prima telefonata avevano assistito tre testimoni con cui si trovava presso il ristorante “Il Tordo” di Terracina, per i preparativi relativi all’incontro elettorale a cui doveva prendere parte anche Matteo Salvini.
Il relatore ha quindi aggiunto che la richiesta di acquisizione del traffico telefonico fatta dalla Procura di Latina è nell’interesse del denunciante, essendo finalizzata all’individuazione del soggetto o dei soggetti, al momento ignoti, autori delle minacce nei suoi confronti.
Come proposto da Di Sarno la Giunta ha quindi approvato la richiesta degli inquirenti pontini e l’Aula ha ora dato l’autorizzazione.
A breve la verità sui fatti denunciati da Zicchieri potrebbe così emergere e forse potrà emergere anche cosa sia accaduto, vista la denuncia del parlamentare, attorno alle ultime elezioni a Terracina.