Aumenta il numero di indagati per pedopornografia in provincia di Latina.
Monitorando lo scambio di materiale pornografico riguardante minori sull’applicazione di messaggistica istantanea Kik, la polizia canadese ha segnalato alle autorità italiane anche i casi di un altro giovane del capoluogo pontino e di un giovane di Formia.
I due sono stati così indagati e, su delega della Procura di Roma e di quella di Reggio Calabria, sono stati perquisiti dalla polizia postale di Latina, che ha sequestrato loro materiale informatico.
Il materiale sequestrato dovrà ora essere analizzato per cercare di scovare i file incriminati.
Nel corso delle perquisizioni non sarebbero però state trovate altre tracce di materiale pedopornografico.
In precedenza, sempre dopo le segnalazioni compiute dalla polizia canadese, la postale ha perquisito invece un artista di Sabaudia, di 44 anni, indagato dal sostituto procuratore della Repubblica di Roma, Pantaleo Polifemo, trovato con alcuni video pornografici sullo smartphone, con protagoniste ragazzine di età compresa, apparentemente, tra i 10 e i 12 anni.
E un mese prima sempre la Postale ha arrestato un 24enne di Latina, un insospettabile venditore online di mangimi per uccelli.
Quest’ultimo, indagato sempre dal sostituto Pantaleo Polifemo, è stato trovato in possesso di centinaia di video pornografici, con protagonisti bambini, tutti maschi, tra i 2 e i 5 anni, ripresi in scene particolari di sesso che sconfinavano di frequente nelle peggiori torture.