Quattro rapine in pochi giorni.
Condannati dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, gli imputati Giovanni Bernardi, Pietro Gioè e Francesco Castellese, accusati di aver seminato il terrore nel capoluogo pontino a febbraio dello scorso anno.
Per loro condanne a 4 anni e 8 mesi di reclusione.
Gli imputati, secondo gli inquirenti, sarebbero gli autori del colpo compiuto il 17 febbraio 2020 ai danni di un negozio di alimentari di via Sabotino.
I malviventi, armati di pistola, col volto coperto e indossando abiti simili a quelli delle guardie giurate, costrinsero la proprietaria dell’attività commerciale a consegnare loro l’incasso.
Per gli inquirenti, gli imputati sarebbero inoltre responsabili di una rapina compiuta lo stesso giorno ai danni di una tabaccheria in via Cisterna, nel corso della quale il titolare dell’attività venne anche picchiato col calcio di una pistola, per poi essere rapinato di denaro contante e sigarette.
Gioè e Castellese sono stati infine accusati anche della rapina, compiuta qualche giorno prima, ai danni di una donna, privata di una borsa in cui custodiva mille euro, e di quella ai danni di un uomo, rapinato di un borsello contenente 3.500 euro.