Camera dei Deputati, l’on. Trano presenta la nuova componente ‘L’Alternativa c’è’

L'onorevole Raffaele Trano

Deciso a voler portare avanti quelle idee di cambiamento al centro del programma elettorale con cui nel marzo 2018 sono stato eletto con il Movimento 5 Stelle e volendo mettere al centro della politica la persona e l’ambiente, in opposizione al Governo Draghi e in generale ai governi tecnici che applicano il darwinismo sociale all’economia e alla vita delle persone, ieri alla Camera, ho presentato la componente “L’Alternativa C’è”, a cui ho dato vita insieme a 12 colleghi proprio per cercare di realizzare un tale progetto”.

Ad annunciarlo è l’on. Raffaele Trano, con una nota trasmessa nella giornata di ieri, martedì 2 marzo e diffusa a mezzo stampa.


“La nostra collocazione, come sottolineato anche nel manifesto della componente, è oltre gli schieramenti di destra e sinistra storicamente determinati, che non bastano più a interpretare la realtà. Per noi l’unico riferimento è il popolo sovrano e riteniamo fondamentale un forte intervento dello Stato nella sfera economica e sociale. La nostra ambizione è quella di essere la sponda parlamentare di un più ampio movimento civile e sociale, al fine di dar vita in maniera partecipata a un’economia rinnovata e solidale, a un piano straordinario di indennizzi, riqualificazione e defiscalizzazione in favore di tutte le piccole e medie imprese colpite dalle restrizioni Covid-19, al salario minimo garantito, alla lotta al precariato, all’istituzione del reddito universale, facendo crescere l’occupazione e in particolare quella giovanile e prestando particolare attenzione alle donne nel mondo del lavoro.

Siamo infine ambientalisti, contrari al consumo di suolo e  a favore dell’acqua pubblica, contrari alla continua privatizzazione dei servizi sanitari, alle politiche di austerity, e favorevoli a una banca pubblica degli investimenti, allo sviluppo del patrimonio culturale, a un miglioramento del rapporto tra fisco e contribuente, alla semplificazione amministrativa, e a rendere centrali i temi della scuola e dell’università. Ribaltare il pensiero dominante si può. Non lasceremo a Fdi il ruolo di opposizione ma faremo noi una opposizione vigile”.