Sta proseguendo in provincia di Latina la campagna vaccinale contro il Covid-19, utilizzando sia il vaccino AstraZeneca che Pfizer, regolarmente somministrati, secondo i dettami previsti, nei sette presidi allestiti.
Soltanto dal 17 al 20 febbraio sono state vaccinate 4.107 persone.
Dopo il personale sanitario e le case per anziani, è ora la volta del personale scolastico, docente e non, compreso quello universitario.
Incassato a livello regionale il sì dei medici di medicina generale a somministrare i vaccini, su adesione volontaria, tutti i pazienti non rientranti nelle categorie previste nell’immediato dal calendario regionale potranno inoltre vaccinarsi più in fretta.
L’Asl di Latina sta quindi attendendo soltanto di conoscere il numero esatto dei medici di famiglia disponibili per programmare la fornitura dei kit di vaccinazione.
“Facendo il punto sull’andamento della campagna vaccinale ad oggi mi preme – afferma Roberto Masiero segretario del circolo Pd Sanità – sottolineare il grande lavoro che l’Azienda sanitaria locale sta portando avanti in provincia e non dimenticare che durante la prima fase della vaccinazione le dosi non sono state consegnate rispetto alla popolazione, ma in base al numero di sanitari ospedalieri, ospiti e operatori delle residenze per anziani, come previsto dal primo step del piano regionale, aspetto quest’ultimo non di poco conto se si raffrontano i numeri delle altre province della nostra regione. Chi ha vaccinato di più infatti lo ha fatto soltanto perché ha più operatori sanitari ospedalieri o un maggior numero di ospiti e operatori nelle residenze per anziani.
Quindi tutto prosegue anzi – aggiunge Masiero – tutti i vaccini ricevuti finora sono stati somministrati e la nostra provincia è la seconda in quanto a dosi iniettate, a dimostrazione del fatto che se ci fossero più dosi si vaccinerebbe anche di più”.
Come emerge dai dati della Regione, infatti, il territorio pontino è passato dalle 1.800 dosi settimanali alle 1.000 giornaliere, dietro soltanto all’Asl RM 3, che comprende il mega hub di Fiumicino.
“Auspico – conclude Masiero – che si prosegua sempre di più e meglio e che dunque le forniture aumentino, non essendo una gara quella alla vaccinazione, ma solo il modo migliore per cercare di uscire il prima possibile dalla pandemia”.