“Da quando è nata LEFT – si legge nella nota trasmessa nella mattinata di oggi, martedì febbraio, dai rappresentanti dell’Associazione – ha riservato sempre grande attenzione al territorio tutto ed in particolare a quelli che Don Andrea Gallo chiamava “gli ultimi”, quelli che la precedente amministrazione pare aver lasciato molto indietro.

Ripercorriamo i fatti. L’UICI (Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti) svolge attività di sportello al cittadino nel Comune di Formia da circa 15 anni.
Nel 2019 si vede togliere lo sportello, dall’oggi al domani, senza un perché, senza uno stralcio di atto amministrativo. Addirittura, iniziano i lavori della stanza in cui avevano svolto la loro attività fino al giorno prima e a loro non viene permesso neanche di accedere all’armadietto contenente la loro documentazione.
Da quel momento, Angelo Ciccone, presidente provinciale dell’associazione, inizia un’attività intensa di interlocuzione con l’ex Sindaca Villa, l’assessorato alle Politiche Sociali, l’ex presidente della commissione Politiche Sociali, Rossana Berna, e i dirigenti per trovare una soluzione.
La soluzione arriva, un anno dopo. Siamo nel 2020 e all’UICI (ed altre associazioni) viene concesso uno spazio a fianco alla Sala Falcone Borsellino, la stessa Sala che dal mese scorso ospita l’attività di screening per il covid-19. Questa è la motivazione informale con cui l’UICI è stata di fatto accompagnata alla porta: dal martedì al venerdì si svolge l’attività di screening per cui viene vietato loro l’accesso, mentre nel weekend non sono a disposizione dell’associazione i ragazzi e le ragazze del servizio civile. Si aggiunga, a tutto ciò, che ci risulta che non vengano svolte attività di disinfezione successive alla somministrazione dei test. Si palesa, quindi, l’impossibilità di fatto di proseguire l’attività di sportello al cittadino da parte dell’associazione stessa. Il tutto, ancora una volta, senza alcun provvedimento amministrativo a giustificare questa decisione.

A questo punto noi vogliamo delle risposte. Quelle amministrative dovranno fornircele i dirigenti interessati ai quali sottoporremo il quesito e la richiesta di trovare una soluzione da noi individuata nella concessione di uno spazio all’interno del centro anziani di Via Sarinola per proseguire nell’attività di sportello. Le risposte l politiche, invece, dovranno darcele quelle forze politiche che hanno amministrato questa città nel segreto delle loro stanze, muovendo pedine a loro piacimento incuranti, evidentemente, dell’importanza del servizio prestato da questa (e dalle altre associazioni se anche loro colpite) e che oggi, seppur in diverse forme e compagini, vogliono ricandidarsi alla guida della nostra Formia”.