Vaccino anti-Covid, assembramenti in ospedale. L’Asl corre ai ripari

Nell’immagine, un assembramento presso il San Giovanni di Dio

Assembramenti in serie negli ospedali di Fondi e Formia. Si sono registrati nei primi due giorni, lunedì e martedì, della campagna vaccinale anti-Covid riservata agli over 80. Un inizio quantomeno in salita, come tratteggiato dalle ripetute segnalazioni.


File oblunghe, anziani ed accompagnatori stipati nei corridoi, malumori. Uno stato di cose legato a più fattori. Parte degli utenti ha lamentato appuntamenti fissati in fasce orarie andate a sovrapporsi sin dal principio. Ma a quanto pare la situazione ha rischiato di sfuggire di mano soprattutto per altri motivi: in molti si sono presentati nei punti vaccinali allestiti presso i due nosocomi in netto anticipo rispetto all’orario di convocazione, a volte anche di ore. Spesso senza compilare per tempo la modulistica. E in presenza di diversi accompagnatori. Il risultato? Tempistiche dilatate, code e, come anticipato, pericolosi assembramenti.

Circostanze che, di segnalazione in segnalazione, hanno portato l’Asl a correre ai ripari. In particolare per quanto riguarda il nosocomio fondano, dove erano state denunciate le situazioni più pesanti. Nella giornata di giovedì, per snellire le liste d’attesa ed allo stesso tempo evitare i capannelli di persone, presso il San Giovanni di Dio è stato aperto un secondo punto vaccinale, coordinato direttamente dal vicedirettore del Presidio Centro, il dottor Fabrizio Turchetta. E mercoledì sono riscesi in campo i volontari della Croce Rossa Italiana, impegnati a misurare la temperatura corporea degli utenti sia all’ingresso della struttura che poco prima della somministrazione del vaccino. Nei primi due giorni di vaccinazioni, chissà per quale motivo, a Fondi da questo punto di vista non era stato predisposto alcun controllo. Meglio tardi che mai. Per quanto riguarda il Dono Svizzero, a vegliare sul corretto svolgimento del ciclo di vaccinazioni ci sono invece i volontari del Ver Sud Pontino

In ogni caso, onde evitare nuovi cortocircuiti, vale la pena di sottolinearlo daccapo: si raccomanda di presentarsi all’ambulatorio designato rispettando scrupolosamente l’orario indicato, con la documentazione già compilata e, in caso di persone non autosufficienti o con problemi di deambulazione, con un solo accompagnatore.