Inchiesta “Porto Sicuro”, nuova assoluzione per Spinosa

Nuova assoluzione, per il responsabile della sede di Gaeta dell’Autorità di Sistema Portuale. Franco Spinosa, domiciliato a Formia, era stato indagato sia per abuso che per omissione di atti di ufficio dal pubblico ministero della Procura di Cassino Alfredo Mattei, attivatosi nell’ambito del procedimento penale scaturito da ‘Porto Sicuro’, indagine promossa dalla Capitaneria di Porto di Gaeta.

Secondo le accuse, Spinosa aveva omesso di disporre la sospensione dell’autorizzazione a svolgere lavori in ambito portuale nei confronti di un’impresa incappata in tre violazioni della normativa che regolamenta la movimentazione di prodotti commerciali “pulverulenti” – petcoke incluso -, violazioni accertate dalla Capitaneria di Porto tra il 2013 e il 2015. Ulteriore accusa finora in piedi, quella di non aver stoppato l’accesso al porto di una serie di autotrasportatori, pure loro incorsi nella violazione della già citata normativa.


Franco Spinosa

A margine di una serrata istruttoria dibattimentale i difensori di Spinosa, gli avvocati Vincenzo Macari ed Alfredo Zaza d’Aulisio, sono riusciti a dimostrare l’insussistenza di ognuna delle imputazioni. “Si tratta di una ulteriore pronuncia che conferma l’assoluta correttezza, formale e sostanziale, dell’operato dell’autorità Portuale nel porto di Gaeta. Operato, per l’appunto, sempre improntato ai principi di correttezza, buon andamento e trasparenza”, commentano i legali.

Al termine dell’udienza tenutasi martedì, il Tribunale Collegiale di Cassino (presieduto dal giudice Donatella Perna, a latere le dottoresse Martina Di Fonzo e Tania Tavolieri) dopo oltre un’ora di camera di consiglio ha sentenziato l’insussistenza delle articolate imputazioni mosse a Spinosa. Il Tribunale ha riservato il termine di 90 giorno per il deposito della motivazione.