Per Giuseppe M. di Santi Cosma e Damiano si è conclusa con un’assoluzione davanti al Gip del Tribunale di Cassino, Dott. Di Croce, una vicenda che si trascinava da oramai oltre 4 anni.
Il trentenne, infatti, era stato ritenuto responsabile di aver colpito con un calice di vetro un coetaneo davanti una nota Enoteca di Formia, causandogli lesioni di circa 100 giorni, l’indebolimento di un organo e una vistosa cicatrice sul volto della vittima. L’imputato, che stava festeggiando in quell’occasione il suo compleanno, venne tratto a giudizio insieme ad un suo amico, Guido F., a seguito delle indagini svolte dal Commissariato di P.S. di Formia che acquisirono le immagini delle videocamere interne del locale della movida Formiana.
L’uomo, difeso dall’Avv. Pasquale Cardillo Cupo, ha chiesto di essere giudicato con il rito abbreviato riuscendo a dimostrare di non aver voluto provocare la vittima quella sera versandogli del vino sul giubbino ma di aver solo cercato di spegnere dei residui di cenere di una sigaretta con cui aveva erroneamente urtato la persona offesa, da cui poi scaturiva per questo equivoco la lite, in seguito alla quale qualcuno inopinatamente colpiva la vittima con un calice di vetro sul volto.
È stato invece rinviato a giudizio davanti al Tribunale di Cassino l’altro imputato, dove dovrà rispondere di lesioni aggravate.