“Rifiuti, serve chiarezza”, la parola di Latina Bene Comune

La questione rifiuti continua a tenere banco sia nel nord che nel sud della provincia. Le aree per le discariche e la politica stanno creando molte prese di posizione come quella a firma di Elettra Ortu La Barbera della segretaria Latina Bene Comune e di Floriana Coletta, consiglio generale di Lbc.

“Troppo poco ha fatto la politica in passato per proteggere i cittadini e per dare loro la giusta consapevolezza sui temi che li riguardano direttamente. Uno di questi è proprio quello dei rifiuti – spiegano le due esponenti di maggioranza del capoluogo – spiegare bene al cittadino le scelte, parlare in maniera corretta di siti di stoccaggio, di impatto ambientale zero, di valutazioni che ancora devono essere verificate e che il Comune ha richiesto sul sito identificato dalla Provincia, sono le scelte che LBC ha fatto e che farà.


Altri incontri online, nei prossimi giorni, dopo quello con i residenti dei borghi Montello, Bainsizza, Santa Maria e Le Ferriere, saranno organizzati anche con gli abitanti dei borghi San Michele e Grappa.

Maggiore consapevolezza si acquisisce con la conoscenza, grazie ad un dialogo aperto con i cittadini ed anche attraverso un controllo diretto di quello che si sta facendo: questi sono gli strumenti che LBC ha messo in atto.

I facili slogan, l’assenza di proposte per soluzioni alternative, la mancanza totale di oggettività nel riconoscere che la gestione dei rifiuti è una questione che riguarda tutti, sono invece arrivate in commissione Ambiente da quella parte dell’opposizione – Lega, Fratelli d’Italia, Gruppo Misto, consigliera Miele – che evidentemente non ha a cuore la corretta informazione dei cittadini. Questo è un modo di fare molto lontano da noi, che amiamo la politica con al centro la persona e che crediamo sia il tempo di andare oltre la mistificazione della realtà e il pressappochismo, di cui questo genere di opposizione ha fatto bandiera.

Se la responsabilità e il coraggio vengono strumentalizzati e vengono letti con presunti secondi fini politici, significa che il cittadino non viene messo al centro; questo comportamento dimostra la volontà di dividere e di utilizzare le paure dei cittadini come strumento politico. La strumentalizzazione politica, ed in particolare di questo tema, è un errore: la sostenibilità del sistema dei rifiuti è fondamentale e lavorare insieme in questa direzione è veramente l’unica via possibile. L’economia circolare è il modo migliore che abbiamo per preservare il nostro territorio e la gestione pubblica degli impianti è una ulteriore garanzia per i cittadini.

La nostra provincia va considerata come un territorio unico, dove le scelte del singolo ricadono sugli altri; ed è giusto che sia in sede provinciale la decisione finale: i comuni devono dare la loro disponibilità a valutare i siti idonei. Chiudere in un sistema pubblico il ciclo dei rifiuti, come indicato dalla Provincia da tutti i 33 Comuni afferenti rappresentati tra cui anche Latina, è una scelta che chiama tutti noi ad una cittadinanza consapevole. Non è più pensabile conferire i propri rifiuti altrove – commentano nella nota – e sarebbe un grave errore che ci farebbe tornare indietro di 30 anni.”