Accusato di aver fatto sesso con la figlia della compagna, a partire da quando la ragazzina aveva 13 anni e andando avanti fino ad oggi che ne ha 17, un imprenditore di 60 anni di Minturno è stato indagato dalla Procura di Cassino.
L’accusa è quella di atti sessuali con minorenne.
L’inchiesta è stata aperta dopo che i figli avuti dall’indagato con una donna da cui poi ha divorziato hanno denunciato di aver scoperto su un cellulare del padre dei video che ritraevano la minore seminuda.
Gli investigatori del commissariato di Formia hanno ascoltato la ragazzina, che ha confermato quei rapporti e sostenuto di aver fatto sesso col patrigno sempre volontariamente, e la madre, che ha assicurato di non aver mai avuto sospetti.
La Polizia ha quindi sequestrato all’imprenditore, nella sua abitazione di Minturno e in quella di Pignataro Interamna, un computer, due telefoni e altri dispositivi informatici, su cui il sostituto procuratore Emanuele De Franco ha disposto una consulenza tecnica.
Il magistrato ha inoltre chiesto al gip un incidente probatorio per raccogliere la testimonianza della ragazzina e in quella sede il 60enne, difeso dagli avvocati Sandro Salera e Paolo Marandola, avrà la prima occasione per difendersi.