Dall’imprenditoria allo sport, passando per la cultura, negli ultimi mesi non c’è evento o dibattito a Latina in cui non spunti fuori l’avvocato Annalisa Muzio.
Impegnatissima. Con l’associazione Minerva, la Confcommercio e in tante iniziative. Una donna in carriera che piace a destra e che raccoglie consensi anche nel campo opposto.
Da tempo si parla così di lei anche come candidata a sindaco e oggi l’avvocato Muzio presenterà “Evolabor”, “un contenitore di imprenditori, liberi professionisti, privati cittadini, che possiedono amore, buona volontà, visione del futuro e una grande idea di sviluppo per la rinascita di Latina”.
Un partito con cui presentarsi alle prossime elezioni? “Stiamo realizzando un laboratorio di promozione sociale che è chiaramente anche un laboratorio politico, con cui elaborare un progetto di città”, afferma l’avvocato Muzio, che di “Evolabor” sarà vice presidente, mentre alla presidenza è stato scelto l’imprenditore Giorgio Di Giorgio.
“C’è un po’ di carenza progettuale e anticipiamo i tempi anche per sollecitare una riflessione politica – aggiunge – creiamo un progetto che possa essere valido, con imprenditori, professori, liberi professionisti. Poi potremo offrire quel progetto alle forze politiche o lo porteremo avanti direttamente noi, ma è prematuro per dirlo. Daremo comunque un contributo forte”.
Damiano Coletta del resto non è più solo con la sua Lbc. La sua ricandidatura è sostenuta dal Pd e lo schieramento di centrosinistra è piuttosto chiaro.
Un particolare che rende più difficile la vita alle destre, rimaste per la prima volta in venti anni prive della guida del Palazzo.
Non è facile per Forza Italia, Lega e FdI trovare un candidato a sindaco.
Vincenzo Zaccheo sembra pronto e deciso a riprendere in mano le redini dell’amministrazione comunale. Confrontandosi con lui, alla guida delle destre, Coletta avrebbe vita difficile.
Ma difficilmente con Zaccheo sindaco potrebbero avere mano libera anche gli attuali vertici di FI, Carroccio e Fratelli d’Italia. Sicuramente non sarebbe un primo cittadino a cui dare ordini.
Ecco così l’apertura a una figura esterna alla politica in senso stretto appena fatta dai rappresentanti del centrodestra. Muzio, in grado di raccogliere consensi bipartisan, sembra perfetta.
Lo hanno capito anche fuori dal capoluogo pontino. “Qualche colloquio con qualche big l’ho avuto”, ammette l’avvocato.
Ma una volta ottenuto il biglietto da visita Annalisa Muzio avrebbe libertà di portare avanti un programma preciso o diventerebbe ostaggio dei ras locali dei partiti, sovranisti in primis? Il rischio ovviamente c’è ed ecco che l’avvocato ancora non si sbilancia.
“Con Evolabor potremmo diventare la terza via”, dice.
Né con Lega & C. né col centrosinistra. “Credo che parte della politica latinense manchi di visione, di quella visione che hanno gli imprenditori. Dialogheremo con tutti. Forse andremo a coprire un vuoto che c’è. Prima Latina bene comune era un soggetto civico ed ora è schierata col Pd, è centrosinistra a tutti gli effetti, e il centrodestra avrà un suo schieramento”.
Ma ad Annalisa Muzio le destre hanno già offerto la poltrona più alta in piazza del Popolo? “Nulla di ufficiale e formale. Certo, dialogo e ho dialogato. Amo molto il confronto. Dialogo anche col centrodestra e vedremo che progetto hanno”, si schermisce l’avvocato.
Ma il messaggio sembra essere partito forte e chiaro.
Muzio sembra pronta a confrontarsi con Coletta, ma non ad accettare il ruolo di velina delle destre.