Il Comune revoca l’affidamento all’associazione che gestisce la biblioteca, scattano le polemiche

Roccagorga

Succede a Roccagorga. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha revocato l’affidamento all’associazione che gestisce i servizi della biblioteca, dell’etnomuseo e del centro di aggregazione giovanile. Una decisione che, la prima cittadina Piccaro ha spiegato con la voglia di “voler ristabilire criteri di legalità e trasparenza” nell’affidamento.

“Corre l’obbligo di chiarimenti in merito ad articoli di stampa riguardanti la revoca dell’affidamento all’Associazione Progetto Lepini dei servizi di Biblioteca, Etnomuseo e Centro di aggregazione giovanile del Comune di Roccagorga, atto che rappresenta solo un voler ristabilire criteri di legalità e trasparenza negli affidamenti cosa di cui, forse, non si è molto tenuto conto  in passato”. 


Nancy Piccaro, sindaco di Roccagorga

Lo afferma il Sindaco di Roccagorga Nancy Piccaro, che aggiunge: “L’associazione in questione infatti risulta beneficiaria di questo affidamento da parte del Comune di Roccagorga da oltre 20 anni, arrivando negli ultimi anni ad avere un affidamento per 33 mila euro annui di cui 21 mila dedicati alla gestione dei tre servizi e 12 mila ad esclusivo appannaggio della Presidente della suddetta associazione. 

Nulla da eccepire alle varie professionalità presenti nell’associazione, ma trattandosi di soldi pubblici voler ristabilire criteri di legalità e trasparenza non può essere considerata azione da mettere alla berlina come invece le minoranze PD e Forza Italia stanno cercando di fare.

Troppe le incongruenze trovate andando a verificare la situazione, oltre al continuo rinnovo reiterato negli anni, in barba alla normativa del Codice degli Appalti  in vigore dal 2016, non si trova agli atti alcun bilancio depositato dall’associazione tranne per l’ultimo anno in cui questa amministrazione lo ha esplicitamente chiesto, altrimenti soldi pubblici erogati per 20 anni senza mai avere contezza dell’utilizzo da parte dell’associazione nei confronti dell’ente che li erogava.

Non risulta depositato uno statuto societario agli atti dell’ente, né la formalizzazione dell’incarico per il direttore del museo, inoltre  la sede legale dell’associazione affidataria risulta essere addirittura lo stabile comunale affidato.

Al fine di dirimere le questioni e ristabilire ordine e trasparenza, la situazione è stata affrontata anche in un incontro con alcune rappresentanti dell’associazione tra cui la Presidente. In tale occasione, tra l’altro, l’Amministrazione ha portato alla loro attenzione il fatto che l’associazione risulta occuparsi anche della gestione dell’ Archivio Storico, ma tale attività non è stata mai oggetto di affidamento da parte del Comune, anche se l’Associazione Progetto Lepini ha continuato negli anni a portare avanti progettualità per l’Archivio Storico regolarmente finanziate dalla Regione Lazio.

Pertanto, al fine di colmare questa lacuna, in sede di incontro l’Amministrazione ha chiarito che sarebbe stato incluso anche l’Archivio Storico nel prossimo affidamento e che, anche in virtù di eventuale personale assunto, sarebbero state valutate modalità di garanzia e tutela per tutti ma non scevre da criteri di legalità.

Paventare l’imbarbarimento culturale della nostra comunità, denigrando amministratori democraticamente eletti solo perché intendono ristabilire criteri di legalità, fa capire quanto sia strumentale l’azione delle minoranze PD e FI che vorrebbero mantenere lo “status quo” in barba a tutte le normative vigenti.

Ma la comunità di Roccagorga merita rispetto e questa amministrazione non permetterà il perpetrarsi di situazioni al limite della legalità”, conclude il sindaco.