Formia, il racconto dal reparto Covid del ‘Dono Svizzero’ fa il giro del web

“Silvia, indaffaratissima, corre su e giù nell’ospedale: è in guerra contro il Covid. Da una stanza sente il suono di un pianto, si ferma ed entra.
Nella stanza c’è Giuseppe che piange nel suo casco. Silvia, nonostante la sua fretta, riflette e si ripete di non poter essere indifferente a ciò. Si siede vicino a Giuseppe e gli prende la mano. Il tempo sembra essersi fermato in questo istante. Non sembra, ma lei è un Angelo. È un angelo che potrebbe chiamarsi: Carlo Giovanna, Ester, la dottoressa Vaudo, Caterina, Francesco, Salvatore, Deborah, Rita, Carlo… Non ricordo il nome di tutti, ma alla fine non serve, sono tutti uguali. Di loro vedi solo gli occhi, occhi gentili nonostante le loro paure. P.s. Scusa Silvia e scusa Giuseppe per avervi rubato una foto, ma quest’istante rimarrà sempre nel mio cuore”.

E’ il racconto postato su Facebook da Marco, vicino di letto di Giuseppe, nel reparto covid dell’ospedale ‘Dono Svizzero’ di Formia.


Una scena commovente che non ha lasciato indifferenti, e che è stata ripostata sulla pagina facebook del nosocomio formiano, oltre ad apparire sulle pagine web del quotidiano nazionale ‘La Repubblica’.

Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Il Messaggero’, Marco, responsabile di un noto negozio di articoli di abbigliamento e sportivi, ormai fuori pericolo, ha lasciato l’ospedale formiano.