Complici erosione e mareggiate, dalle antiche mura romane nei pressi della grotta di Tiberio sono tornati alla luce nuovi reperti archeologici, nello specifico diverse porzioni di anfora. Ma non solo: insieme a quei pezzi, l’incedere delle acque ha fatto emergere all’altezza del bagnasciuga una cavità a forma di volta, non è chiaro se già nota agli esperti.
Il rinvenimento – sia dei resti, sia dell’anfratto che li ha restituiti – è avvenuto l’ultimo dell’anno, mentre una donna e un uomo passeggiavano lungo la spiaggia di Levante. Hanno subito avvertito i carabinieri della Stazione locale, i quali hanno poi effettuato un sopralluogo insieme agli agenti della polizia locale.
“Logico che, finché non ci sarà una valutazione da parte degli esperti, non abbiamo elementi per esprimerci” ha commentato il sindaco Armando Cusani appena avuto contezza della segnalazione all’Arma. Per valutare l’effettiva entità di quanto rinvenuto, si attendono gli esiti degli accertamenti dei specialisti della Soprintendenza per i beni archeologici. Un paio di anni fa, a non molta distanza, dalla sabbia emerse un capitello.
VIDEO – L’ingresso della cavità venuta alla luce col mare grosso
FOTO – Alcuni pezzi di anfora e l’ingresso della cavità