A conclusione della messa delle ore 8 nella Chiesa dei Passionisti di Itri, padre Antonio Rungi, delegato arcivescovile per la vita consacrata dalla diocesi di Gaeta, vice-superiore della comunità passionista di Itr-Civita, benedirà 50 Gesù Bambino che saranno distribuiti alle famiglie, particolarmente a coloro che hanno avuto problemi con il coronavirus.
“Come tutti gli anni – ha detto padre Rungi- abbiamo l’usanza di benedire ai bambinelli nella quarta domenica di Avvento, in prossimità al Natale. Quest’anno abbiamo voluto dare un segnale particolare a questo rito di benedizione, optando per un semplice bambinello da noi confezionato e che verrà consegnato benedetto alle famiglie che verranno in chiesa domani, domenica 20 dicembre. Lo abbiamo definito il Bambinello anti-epidemia, perché con la preghiera costante che rivolgeremo a Gesù Bambino in questo tempo di Natale, ci auguriamo tutti di poter uscire da questa emergenza sanitaria a livello mondiale. Per chi crede, la preghiera a Gesù Bambino è un mezzo importantissimo ed indispensabile per ottenere le grazie di cui abbiamo urgentemente bisogno”. E padre Rungi in preparazione a Natale e per tutta la Novena ha composto una speciale preghiera a Gesù Bambino che si recita ogni mattina, a conclusione della messa feriale delle 7,30.
Ecco il testo dell’orazione composta da padre Rungi, per il Natale 2020, segnato dalla pandemia: “Gesù volto vero del Padre, Verbo eterno, venuto nel tempo, per la nostra salvezza eterna, fà della nostra vita un inno d’amore a Te nostro Redentore. Gesù, sole di giustizia e astro radioso che illumina le menti e scaldi i cuori delle genti, vieni in nostro soccorso, in questo tempo di prova e di dolore. A noi che attendiamo con fede questo Natale 2020 concedi la gioia di incontrare Te, nel volto semplice e innocente di chi è bambino o si fa bambino per entrare per sempre nel tuo Regno infinito”.
Oltre alla benedizione dei bambinelli, sarà anche benedetta la nuova statua della Madonna Immacolata, posta nel piccolo chiostro del convento dei passionista, tra limoni ed aranci, in un piccolo giardino dedicato a Maria Madre dell’attesa, come recita la preghiera composta dal teologo Rungi, in questa circostanza e in coincidenza con la quarta domenica di Avvento, dedicata a Maria, la Madre del Redentore: “O Maria, Madre della dolce attesa del Salvatore del mondo, che si è fatto carne nel tuo grembo verginale per opera dello Spirito Santo, in questo annuale ricordo della nascita del tuo Figlio, Gesù Cristo, ottienici la grazia di vivere un Natale in pace in un tempo problematico come quello che stiamo vivendo da un anno. Tu che hai atteso con gioia il Redentore del mondo guarda a noi, poveri mortali, senza più letizia e speranza nel cuore, rattristati, come siamo, da un virus mortale che ha oscurato il nostro animo e la nostra religiosità. Fa che questo Natale, o Madre dell’attesa, che ci apprestiamo a vivere nella speranza di una rinascita in tutti i campi segni davvero un cambiamento radicale nell’essere umano, bisognoso, più che mai, di comprendere il vero senso della tua venuta sulla terra. O Maria, Madre di Cristo luce del mondo, che è venuto a diradare le tenebre del male, preparaci ad accogliere Gesù luce vera, che illumina ogni credente, con il tuo stesso cuore di Madre e con la tua stessa gioia di giovane donna. Amen.