Minacce al sindaco e agli addetti al cimitero: rinviato a giudizio

Anna Maria Bilancia, sindaco di Priverno

Accusato di minacce, comprese quelle a un corpo politico, un 25enne di Terracina, Gianluca D’Amico, già noto alle forze dell’ordine, è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mario La Rosa.

Secondo gli inquirenti, due anni fa l’imputato avrebbe minacciato il sindaco di Priverno, Anna Maria Bilancia, un dipendente comunale addetto ai servizi cimiteriali e una dipendente della ditta “Ercolani Group”, che ha in appalto la gestione del cimitero nel centro lepino.


Al sindaco il 25enne avrebbe fatto recapitare uno scritto anonimo, in cui oltre a insultare la Bilancia specificava: “Non sei stata di parola, sgozzeremo le tue figlie e tuo nipote”.

Al dipendente comunale avrebbe invece scritto: “Farai una brutta fine, guardati le spalle. Non ci fermerete. Occhio”.

E alla dipendente della “Ercolani”: “Farai una brutta fine. Ti accorceremo la lingua per sempre, Guardati le spalle”.

Tutto, secondo gli inquirenti, per impedire o comunque per turbare l’attività di gestione del cimitero di Priverno.

Gli scritti sono stati attribuiti al 25enne alla luce delle indagini svolte dai carabinieri di Priverno, che hanno anche acquisito diversi documenti ed effettuato intercettazioni telefoniche, e di una consulenza tecnica.

Il giovane, difeso dall’avvocato Massimo Basile, respinge le accuse e a far luce sulla vicenda dovrà ora essere il Tribunale di Latina.