Sul caso dei diciotto decessi di anziani colpiti dal Covid nella Rsa di Cori, oggetto di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Latina, i consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto chiarimenti al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, all’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato, al presidente della commissione regionale sanità Giuseppe Simeone, al direttore generale dell’Asl di Latina, Giorgio Casati e al sindaco Mauro De Lillis.
Nella nota, inviata per conoscenza anche alla Procura di Latina e al prefetto di Latina, Maurizio Falco, i consiglieri Angelo Sorcecchi, Germana Silvi, Quintilio Carpineti e Francesco Ducci, chiedono se siano state rispettate tutte le prescrizioni date alla Rsa dall’Asl prima della scoperta del focolaio, se l’Asl ha disposto l’attivazione per le valutazioni cliniche degli ospiti e degli operatori positivi, se l’Asl ha sollecitato l’emissione di un’apposita ordinanza al sindaco De Lillis e in tal caso per quale ragione non sia stato adottato tale provvedimento, se non abbia rappresentato un rischio inserire in una Rsa con un numero elevato di contagi e vittime pazienti Covid provenienti dagli ospedali della provincia, se le notevoli proporzione del cluster rendano necessarie nuove e più incisive disposizioni atte a contenere e gestire il rischio di ulteriori contagi, e come attualmente l’Asl di Latina e il Comune di Cori stiano gestendo la situazione della Rsa, per cercare di evitare altri lutti.
I quattro consiglieri chiedono infine di prendere in considerazione la scelta di effettuare “alla luce del sole una disinteressata disamina di ciò che è accaduto, chiaramente nell’esclusivo interesse dell’intera Comunità di Cori e Giulianello”.