Negli ultimi giorni il centro di Formia è stato teatro di una serie di accertamenti effettuati dai militari della Guardia di Finanza. Controlli incentrati sul rispetto delle disposizioni anti-Covid, e che soprattutto venerdì hanno portato a una sequela di multe salate a carico di diverse attività commerciali, specie lungo via Vitruvio. Non solo, però: alcune delle attività sanzionate sono state anche costrette alla momentanea chiusura per 5 giorni.
Il motivo principale alla base delle contestazioni delle Fiamme Gialle? In particolare, la mancata esposizione pubblica del numero massimo di clienti autorizzati ad entrare in contemporanea nel locale di turno. Nessuna giustificazione è servita a evitare i verbali o il temporaneo stop alle attività incappate nei controlli. Scatenando la rabbia e l’indignazione di buona parte degli esercenti toccati, che in considerazione del periodo delicato dal punto di vista economico ritengono inopportuni ed evitabili i provvedimenti applicati da chi di dovere, pur previsti dalle normative vigenti.
Speravano, insomma, in una maggiore flessibilità. Piuttosto indicativo dello stato d’animo generale, il contenuto dei fogli affissi sulle vetrate di alcune delle attività visitate: “W l’Italia”, si legge all’esterno di uno dei locali. “Grazie allo Stato italiano che come sempre ci aiuta e ci supporta in un momento così difficile”, recita un altro messaggio polemico.