Cyber attacco a Leonardo, arrestato un pontino

Un pontino arrestato per il cyber attacco a Leonardo, il colosso della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza che ha come principale azionista il Ministero dell’economia e delle finanze.

Su ordine del gip del Tribunale di Napoli, Roberto D’Auria, è stato messo ai domiciliari Antonio Rossi, 45 anni, di Pontinia, responsabile dell’organismo di Cyber Emergency Response Team della stessa Leonardo.


In carcere è invece finito l’ex dipendente dell’azienda, Arturo D’Elia, 38enne di Eboli.

Secondo gli inquirenti, attraverso un trojan di nuova ingegnerizzazione, inoculato nei computer attraverso delle pendrive Usb, per quasi due anni, tra maggio 2015 e gennaio 2017, sono stati trafugato 10 gigabyte di dati e informazioni classificati di rilevante valore aziendale da Leonardo.

All’ ex dipendente si contesta l’accesso abusivo a sistema informatico, intercettazione illecita di comunicazioni telematiche e trattamento illecito di dati personali, e a Rossi il reato di depistaggio.

Sulle postazioni prese di mira dagli attacchi hacker erano configurati i profili utente di molti dipendenti, alcuni con mansioni dirigenziali, impegnati in attività d’impresa volta alla produzione di beni e servizi di carattere strategico per la sicurezza e la difesa del Paese, come progetti per sistemi elettronici dei velivoli militari.