Condannato a 4 anni e otto mesi di reclusione l’informatico accusato due anni fa di due episodi di violenza sessuale lungo la pista ciclabile a Latina.
Ad emettere la sentenza per il 39enne, M.C. le sue iniziali, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota, che ha accolto quasi integralmente la richiesta di condanna formulata dal pm Andrea D’Angeli.
Il giudice ha inoltre condannato l’imputato a risarcire le due donne, che si sono costituite parte civile tramite gli avvocati Gianni Lauretti e Alessandro Mariani.
Per tali vicende, il 6 giugno 2018, l’informatico venne anche arrestato e alla fine, difeso dall’avvocato Francesco Vasaturo, ha scelto un processo con rito abbreviato, dunque allo stato degli atti.
Il 39enne è stato condannato con l’accusa di aver abusato sessualmente delle due donne, che in aula hanno confermato le accuse, il 29 aprile e il 1 maggio 2018.
Nel primo caso la presunta vittima è una 44enne che stava camminando lungo la pista ciclabile dopo aver forato una gomma della sua bicicletta.
La donna vide uno sconosciuto con i pantaloni abbassati, che stava compiendo atti di autoerotismo.
Quest’ultimo le si sarebbe quindi avvicinato, sporcandole i vestiti e poi scappando.
La seconda donna, una 30enne, era invece in bici, sarebbe stata fatta cadere a terra dall’imputato e a quel punto sarebbe stata palpeggiata.