Prostituta rapinata, picchiata e violentata: choc a Latina. Fermato un 25enne

Una giovane è stata rapinata, picchiata e infine violentata. Un episodio scioccante consumatosi a Latina, proprio quando si celebrava la Giornata contro la Violenza sulle Donne, lo scorso 25 novembre, e venuto alla luce solo in un secondo momento. Vittima della spregevole sequela criminale, una ventenne originaria della Romania. Una donna già segnata dalle durezze della vita, che per vivere si prostituisce in strada. A margine dei fatti, la Questura di Latina ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un tunisino di 25 anni, K.R. le sue iniziali. 

Sono state ore di indagini fitte e ininterrotte quelle che hanno consentito ai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Latina di individuare e e fermare l’autore degli spregevoli ed efferati reati consumati ai danni della ragazza. “Resa particolarmente vulnerabile anche per il fatto di trovarsi da sola su strada periferica e poco illuminata”, sottolineano dalla Questura.


Da dove rimarcano anche la “fredda determinazione” con cui il fermato “aveva dato esecuzione al suo piano criminale, palesando grande crudeltà nell’infierire violentemente su una donna, già per suo status, estremamente esposta”.

“Non pago di averle sottratto il denaro, 300 euro frutto della sua attività, aveva infierito con la feroce protervia di un aguzzino, malmenandola al punto da causarle ecchimosi al volto e in tutto il corpo”, ricostruiscono dalla Questura. “Culminava poi il crescendo di squallida spietatezza consumando la violenza carnale cui la giovane, costantemente minacciata con un coltello a serramanico, non si era potuta sottrarre.

Nonostante l’incubo vissuto, la ragazza ha per fortuna mantenuto la lucidità necessaria a farle annotare gli elementi utili agli investigatori per risalire al truce aggressore.

“Quando è stata poi convocata presso gli Uffici della Squadra Mobile, ha riconosciuto, in un fotogramma di un album fotosegnaletico, l’effige del suo carnefice che indelebilmente aveva fissato nella sua memoria in quella serata da incubo”. L’uomo è ora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.