Il cibo non è soltanto piacevole da gustare, soprattutto se in buona compagnia: è anche il nutrimento indispensabile per il nostro organismo, ecco perché va scelto sempre in maniera consapevole e senza trascurare alcun dettaglio.
Un’alimentazione sana è la chiave per stare bene
Per affrontare bene le sfide della vita quotidiana, oltre a servire tanta grinta e voglia di fare, è indispensabile avere sempre la giusta quantità di energia da spendere quotidianamente: ecco perché, a tavola, si costruisce principalmente il successo di tutte le attività che svolgiamo. Nei pasti non devono quindi mai mancare i giusti apporti di macro e micronutrienti, tenendo conto ad esempio che gli omega 3 fanno molto bene per tantissime esigenze del corpo umano e, di conseguenza, è molto importante accertarsi di apportarli regolarmente senza farli mancare mai nella dieta. In effetti, soprattutto in periodi dell’anno in cui il corpo è già di per sé sottoposto a diversi fattori di stress – come il clima particolarmente rigido o, ancora, in presenza di polveri fini o altri fenomeni avversi – è molto importante evitare di far mancare allo stesso tutti i nutrienti di cui ha bisogno per conservare correttamente una condizione di equilibrio. In questo senso, quindi, tanto il quantitativo di cibo ingerito quanto la tipologia dello stesso sono rilevanti nel determinare il massimo benessere possibile, evitando in modo particolare di indebolire il sistema immunitario proprio nel momento in cui lo stesso è più sottoposto alle minacce dei malanni stagionali. D’altro canto, anche sentirsi sempre leggeri e in forma – nonostante le tante attività portate a termine durante l’arco della giornata – non è decisamente più piacevole che accusare un’eccessiva pesantezza di stomaco e una sensazione di stanchezza e spossatezza perenni?
L’importanza di che cosa e quanto si mangia
L’abbiamo sottolineato nel precedente paragrafo, e non possiamo fare a meno di ribadirlo: quando ci si appresta a preparare un pasto, sia esso la colazione, il pranzo, la merenda o la cena, è sempre importante tenere presente che il nostro organismo ha delle precise necessità che non possono essere ignorate. Così, ad esempio, se un eccesso nell’apporto di grassi saturi non è propriamente una scelta alimentare saggia, allo stesso modo, una totale eliminazione di questa categoria di macronutrienti non è certamente raccomandabile. In linea di principio, infatti, i grassi – in larga misura poli e monoinsaturi e, in percentuale più bassa, anche quelli saturi – dovrebbero più o meno occupare una quota tra il 25 e il 30 percento dell’apporto calorico quotidiano. D’altro canto, anche le proteine – meglio se ad alto valore biologico – dovrebbero godere della giusta considerazione nella dieta: demonizzarle non ha proprio alcun senso e, anzi, ad esempio è risaputo il ruolo che le stesse ricoprono nel sostenere il sistema immunitario. Per questo motivo, ricordatevi – soprattutto con l’avanzare dell’età – di non rinunciare mai a yogurt, formaggi (soprattutto quelli meno grassi), carne (meglio se bianca, un po’ meno di frequente, rossa) e pesce nella vostra dieta. Eventuali carenze nutrizionali, infatti, possono compromettere lo stato di salute complessivo del proprio organismo, che tuttavia manifesta tramite alcuni inequivocabili segnali la mancanza di alcuni elementi nell’alimentazione.
Che cosa non far mancare mai all’organismo?
Se i carboidrati rappresentano la fonte di energia privilegiata dal nostro corpo e non devono mai mancare nella dieta – soprattutto se complessi, provenienti da fonti integrali e con un buon apporto di fibra – come detto, anche gli acidi grassi essenziali hanno una rilevanza notevole per il nostro organismo. Non sintetizzabili dal corpo, questi macronutrienti vanno apportati consumando pesce, carne o vegetali che ne sono provvisti e, in caso di carenze, devono essere necessariamente integrati tramite il consumo consapevole di un integratore alimentare di buona qualità. Gli acidi grassi polinsaturi essenziali, infatti, servono a prevenire problemi all’apparato cardiovascolare, oltre ad avere un ruolo importante nel contrastare livelli esagerati dei trigliceridi, senza trascurare il loro ruolo antagonista verso i radicali liberi e, ancora, tenendo presente la funzione attiva nel determinare la composizione del colesterolo a vantaggio dell’HDL. Ricordatevi quindi di non far mai mancare gli omega 3 e omega 6 – questi ultimi in misura minore – nella vostra dieta: ne trarrete dei benefici nella vita di tutti i giorni.