Non sembra sia tutto oro quel che luccica. Potrebbe essere riassunta così la situazione in maggioranza a Fondi. Perché se dopo settimane dall’insediamento del nuovo consiglio comunale negli scorsi giorni sono state assegnate le deleghe, è altrettanto vero che sembra qualcosa scricchioli nel centrodestra.
In realtà già da prima delle elezioni si parlava di questa tornata come un punto di svolta, l’opportunità vista dalle opposizioni per far cadere il castello politico che regna ormai da decenni su Fondi. Alla fine questa caduta non c’è stata, perché come è cosa nota il ballottaggio è stato vinto da Beniamino Maschietto contro lo sfidante Luigi Parisella.
Ma la sensazione è che qualche crepa si sia insinuata. Possibile? Sarà il tempo a dirlo, nel frattempo qualcosa si muove. Franco Carnevale ad esempio che, seppur eletto nella lista di Litorale e Sviluppo Fondano che al primo consiglio comunale non aveva aderito al gruppo, di fatto è andato finire nel Misto.
Alcuni in questo fatto ci vedono i segnali di una frizione sulle nomine assessorili. Potrebbe essere – ma il condizionale è d’obbligo – che proprio Carnevale avrebbe voluto per sé o per la donna del suo ticket il posto in giunta, che invece è finito a Sonia Notarberardino. Alla fine della fiera, qualsiasi sia la motivazione della scelta di non aderire al gruppo della civica per andare addirittura nel Misto, rappresenta comunque un distinguo. Un distinguo che per ora non è chiaro se si traduca anche in un salto fuori dalla maggioranza. Cosa tra l’altro improbabile, considerando che sarebbe pronto l’ingresso nello staff del sindaco di una persona politicamente a lui vicina, presumibilmente, proprio per risanare questo presunto strappo.
Ma per scoprire ciò, non ci vorrà poi molto considerando che mercoledì si riunirà nuovamente il consiglio comunale ed è plausibile immaginare che dalle opposizioni si chiederà conto di questo posizionamento, che potrebbe non essere il solo.
Perché se il problema del Misto c’è, negli ambienti di palazzo si parla di come pare che in altre civiche si vociferi di altre manovre, soprattutto per via delle deleghe assessorili che avrebbero portato ad altri mal di pancia, mettendo in moto meccanismi di avvicinamento tra consiglieri comunali di maggioranza – si parla anche di alcuni di opposizione – e il partito di Fratelli d’Italia. Chiacchiere? Trattative? Qualcosa di vero c’è, ma di concreto ancora nulla, anche perché all’interno stesso del partito della Meloni si sta cercando di trovare una quadra dopo la ferita creatasi con l’elezione a presidente del consiglio comunale di Giulio Mastrobattista con i soli voti della maggioranza, poi dimessosi da Fratelli d’Italia prima della possibile esclusione. Perché se è vero che la maggioranza del partito locale vuole rimanere saldamente all’opposizione, la “mozione” Mastrobattista, quella che puntava nel tempo a ricompattare il centrodestra locale, ancora piace ad una fazione interna e anche agli scontenti della maggioranza.
In questo contesto sono da leggersi gli interessamenti locali – e provinciali – non solo su Fratelli d’Italia ma anche sulla Lega. Dopo tutto, le deleghe sono assegnate, la nuova Amministrazione Maschietto sta iniziando ad operare e in ottica di un’opposizione dura, si pensa anche all’ipotesi di nuovi gruppi consiliari di maggioranza. Questione di poco conto potrebbe osservare più di qualcuno, ma non lo è – a quanto pare – per una parte della maggioranza che lamenta, sia in conferenza di capigruppo che in seno al consiglio comunale di avere “spazi”, paradossalmente identici o ridotti rispetto alle opposizioni. Infatti, se le opposizioni contano 8 consiglieri al momento (7 più il presidente dell’assise), è vero che hanno a disposizione 6 gruppi. Di contro, la maggioranza esprime 16 consiglieri (più il sindaco) ma i gruppi in propria forza sono 5, più il Misto, il cui capogruppo è stato eletto nelle fila della maggioranza.
Intanto mercoledì 18 novembre a partire dalle 9.30 c’è il nuovo consiglio comunale, che si presenta bello teso, almeno quanto il primo. Basti considerare che già la conferenza dei capigruppo è stata molto “nervosa”, con un vero e proprio botta e risposta tra alcuni esponenti di opposizione e quelli di maggioranza con confronti accesi anche con la segretaria comunale.
A PAGINA 2 L’ODG DELLA SEDUTA DEL 18 NOVEMBRE