Assegnazione dell’appalto bocciata e Comune di Latina condannato a risarcire la ditta classificata seconda in graduatoria.
La gara indetta dall’ente locale per l’affidamento dei servizi balneari indispensabili per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica sulle spiagge libere del territorio nelle stagioni balneari 2020-2021 è naufragata al Tar.
I giudici amministrativi hanno annullato l’aggiudicazione dell’appalto alla ditta terracinese Terrapontina, accogliendo il ricorso della coop setina Blue Work Service, che ha contestato la violazione da parte dell’aggiudicataria dell’obbligo dichiarativo delle condanne riportate da parte del proprio rappresentante legale.
“L’Amministrazione – viene specificato nella sentenza – ha ritenuto non rilevante l’omessa indicazione delle condanne riportate per reati in ragione della concessione del beneficio della non menzione e della sospensione condizionale della pena. In realtà, il beneficio della non menzione e della sospensione penale della pena, al pari dalla mancata comminatoria della pena accessoria comportante l’interdittiva inerente l’esclusione dalla partecipazione delle procedure di affidamento e della stipula dei contratti, non esime il partecipante dall’obbligo di dichiarare le condanne riportate”.
Avendo chiesto la Blue Work anche il risarcimento del danno subito, il Tar ha ritenuto che per la stagione 2021 è possibile il risarcimento in forma specifica, facendo subentrare tale cooperativa nella gestione del servizio alle condizioni dalla stesse offerte, e che per quanto riguarda l’estate scorsa il Comune dovrà invece provvedere a un risarcimento per equivalente, mediante l’attribuzione di una somma che viene determinata in via equitativa nella misura onnicomprensiva del 10% calcolato sulla metà della somma costituente l’offerta economica complessiva formulata dalla ricorrente.