“Data la gravità della situazione a causa dell’emergenza Covid, mi ero ripromesso di non intervenire nelle polemiche politiche che a Latina già vedono impegnati fin troppi attori o potenziali tali. Siamo però arrivati a un punto tale che delle precisazioni sono necessarie, soprattutto dopo quello che hanno sostenuto i consiglieri comunali Miele e Carnevale, relativamente al personale sanitario eventualmente da reclutare tra quello in quiescenza.
Se i due fossero stati realmente attenti sin dall’inizio della pandemia, avrebbero saputo che già da aprile l’Asl di Latina ha pubblicato avvisi per manifestazioni d’interesse riguardanti da una parte il reclutamento del personale in quiescenza e dall’altra la predisposizione di un elenco di medici abilitati e non specialisti da impiegare qualora l’emergenza pandemica lo rendesse necessario. A titolo puramente informativo, mi corre l’obbligo infatti di ricordare che sono impiegati nel primo caso dirigenti medici di igiene pubblica, pediatri, etc., mentre i medici abilitati sono stati reclutati in numero pari a 40 unità.
Infine, anche per il riconoscimento che si deve a tutti coloro i quali anche di sabato e domenica hanno lavorato per reclutare personale, preciso che la Asl Latina risulta essere la prima Azienda sanitaria laziale ad aver assunto il maggior numero di personale possibile.
Tutto questo per alcuni non conta. Serve solo l’attacco strumentale. Non c’è interesse a contribuire alla difficile gestione della pandemia, ma solo a criticare per partito preso l’avversario, sperando magari di guadagnare qualche consenso.
Un atteggiamento evidente nelle posizioni di Miele e Carnevale, ma anche nella strumentalizzazione becera della pandemia fatta dai consiglieri regionali Simeone e Tripodi.
Queste posizioni non possono trovare spazio in una situazione critica come quella che stiamo vivendo. Vi sono nuclei famigliari che sono alle prese con lutti e sofferenze.
La politica deve avere rispetto e deve contribuire a risolvere i problemi. In caso contrario è pessima propaganda e inutile populismo”.
A dichiararlo Roberto Masiero, segretario del circolo sanità del Pd.