Ordinata dal Comune la chiusura del locale “I Figli di Quintino”

Il Palazzo comunale di Formia

Ordinata dal Comune di Formia la chiusura dell’attività di ristorazione “I Figli di Quintino”, a Santa Maria La Noce.

Effettuato un controllo nel locale, l’ente ha contestato una lunga serie di violazioni e preso il provvedimento, segnalando la vicenda anche alla Procura della Repubblica di Cassino.


La gettonata attività ha avuto problemi anche in passato.

Sei anni fa venne sequestrata dai carabinieri della stazione di Formia e della polizia municipale, su disposizione della Procura di Cassino, con relativa denuncia nei confronti del gestore, Bruno Ciccolella, fratello dell’ex consigliere comunale Augusto Ciccolella.

Gli investigatori sostennero che l’area era stata acquisita nel 2012 al patrimonio comunale, che era sottoposta a vincoli sismici, idrogeologici e ambientali, e che per tali ragioni era inedificabile.

Un provvedimento preso dopo un primo sequestro nel 2012.

Poi il locale ha ripreso l’attività ed è andato avanti così per fino ad oggi.

Un esposto anonimo inviato al Comune, all’Asl e alla Guardia di finanza ha fatto scattare i nuovi controlli.

Il sindaco Paola Villa ha interessato della vicenda gli uffici Urbanistica, Tributi, Suap e la Polizia locale.

Per il Comune, che ha effettuato il 7 ottobre scorso un sopralluogo, non vi sarebbe alcuna autorizzazione per un’attività continuativa del locale, regolamentato secondo le norme Acli nazionali con somministrazione di alimenti solo a tesserati, fatta eccezione per delle autorizzazioni stagionali del 2016 e del 2017.

Sempre secondo l’ente locale, il locale non avrebbe neppure titolo catastale e nel corso degli ultimi anni sarebbero stati compiuti diversi abusi edilizi.

Disposto l’ordine di chiusura, sarà ora la Procura a dover valutare se sono stati commessi dei reati.

Sul proprio profilo Facebook, l’attività di ristoro scrive intanto: “Dopo tanti sforzi abbiamo deciso da lunedì 5 ottobre di prenderci un piccolissimo periodo di pausa per rigenerare corpo e mente. Ma non preoccupatevi, torneremo presto! Rimanete con noi”.