Ex Agri Amici, Inps paga quanto dovuto ai circa 400 lavoratori

Sono circa 400 i lavoratori della cooperativa ex Agri Amici di Sezze – realtà a suo tempo coinvolta nell’operazione Commodo – che hanno ottenuto dopo un anno il riconoscimento dei diritti previdenziali con il pagamento della disoccupazione agricola e dei relativi assegni familiari relativi al 2019. Il tutto, grazie in particolare alla determinata (e determinante) iniziativa della UILA – Unione Italiana dei Lavoratori Agroalimentari.

“Una vicenda che oggi si può definire ‘a lieto fine’, ma che iniziò nel novembre 2018 con un verbale di accertamento dell’Inps di Latina che, anziché punire l’azienda, determinò per i lavoratori coinvolti l’annullamento del rapporto di lavoro e dei diritti previdenziali e assistenziali acquisiti”, ricordano dal sindacato. “Per sbloccare la situazione fu necessaria una circolare dell’Inps nazionale (n. 56 del 2020) che dettò un diverso e più corretto comportamento dell’Istituto nei confronti dei lavoratori agricoli in merito ai diritti previdenziali loro spettanti, a prescindere dall’inquadramento del datore di lavoro”.


Per raccontare l’iter della vicenda, la UILA ha convocato una conferenza stampa (in presenza e in video-collegamento) martedì 22 settembre, dalle 12 presso la sede di Latina (via Sante Palumbo, 38). Insieme ad alcuni lavoratori della cooperativa ex Agri Amici che racconteranno la loro esperienza, parteciperanno: Stefano Mantegazza, segretario generale UILA; Giorgio Carra, segretario generale UILA Latina; Guglielmo Loy, presidente Civ Inps; Alberto Civica, segretario generale UIL Lazio; Luigi Garullo, segretario generale UIL Latina. Hanno inoltre assicurato la loro partecipazione in videoconferenza Rosanna Casella, direttrice Inps del Lazio, e Maurizio Mauri, direttore Inps di Latina.

“Nel corso della conferenza stampa verrà anche presentato un video che illustra l’ultimo drammatico fatto di violenza, avvenuto lo scorso 5 settembre, a Sezze, ai danni di un lavoratore agricolo indiano e denunciato all’autorità giudiziaria dallo stesso lavoratore, assistito e sostenuto dalla UILA di Latina”, anticipano inoltre dal sindacato.