Crisi in maggioranza, l’ombra dell’inchiesta sulla sanità

Paola Villa

La crisi al Comune di Formia è profonda e le opposizioni non hanno perso ovviamente tempo nel chiedere al sindaco Paola Villa le dimissioni, sperando in elezioni anticipate. Del resto i numeri per la maggioranza civica, con lo strappo di 4 consiglieri comunali, di cui tre di “Ripartiamo con voi”, e l’annunciato addio di due assessori dello stesso gruppo, tutti espressione della squadra che fa riferimento all’imprenditore Maurizio Costa, sono ormai risicatissimi. Quello che ancora non si comprende è cosa abbia portato alla rottura. “Ripartiamo con voi” ha specificato che, esaminando i singoli provvedimenti, si limiterà all’appoggio esterno, definendo l’esperienza dell’amministrazione Villa deludente. Nessuna dichiarazione su uno specifico problema, in una fase in cui, dopo le dimissioni dell’assessore all’urbanistica Mazza, lo stesso gruppo stava collaborando attivamente con il sindaco proprio su un tema così delicato e, in base a quanto è dato sapere, con comunanza di vedute. In questi giorni sono state ultimate le notifiche del provvedimento con cui, dopo il blitz del Nas, il Comune ha chiuso un poliambulatorio adiacente alla clinica Costa.

Un provvedimento scaturito dalle indagini in corso con cui gli investigatori stanno sviluppando gli elementi emersi dall’inchiesta della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore sull’ospedale “Gaetano Fucito” di Mercato San Severino, in provincia di Salerno, che hanno già portato a indagare Maurizio Costa, amministratore della clinica “Casa del Sole” di Formia. I carabinieri del Nas stanno compiendo ulteriori verifiche e, effettuati alcuni controlli in una struttura adiacente la clinica formiana, i militari hanno contestato diverse violazioni e anomalie chiedendone la chiusura e trasmettendo i verbali al Comune di Formia, per l’ulteriore corso dei conseguenti provvedimenti amministrativi. Una vicenda su cui l’ente locale è subito intervenuto. Un caso seguito direttamente dal sindaco, che ricevuta una prima nota da parte del Nas ha scritto al responsabile del Suap. Emerso che la struttura sanitaria in questione non avrebbe avuto titoli per operare e dopo una serie di confronti con il Nas e con l’Asl, la Villa ha quindi interessato nuovamente il Suap ed è stata firmata l’ordinanza di chiusura, con le ultime notifiche effettuate in questi giorni. La struttura avrebbe operato per circa 20 anni senza le necessarie autorizzazioni, senza spazi e servizi igienici adeguati e tra le contestazioni vi sono state anche quelle su alcuni rapporti di lavoro.


I carabinieri del Nas stanno infine proseguendo negli interrogatori di dipendenti e personale per accertare il tipo di eventuali rapporti professionali avuti dal dott. Francesco Salzano con la clinica “Casa del Sole” di Formia. I carabinieri del Nas di Salerno, su ordine del gip, quattro mesi fa hanno arrestato e messo ai domiciliari il dott. Salzano, professore universitario e primario del reparto di otorinolaringoiatria del nosocomio salernitano, e la caposala Francesca D’Angelo, accusati a vario titolo di truffa, falso, abuso d’ufficio e peculato. Nel corso dell’inchiesta, partita un anno fa e seguita dal pm Anna Chiara Fasano e dal procuratore Antonio Centore, l’imprenditore formiano Maurizio Costa è stato interrogato e avrebbe dichiarato falsamente, secondo gli inquirenti, che la sua clinica non aveva avuto alcun rapporto con il dott. Salzano. Il gip per l’imprenditore formiano e altri tre indagati ha però respinto la richiesta di applicazione di misure cautelari avanzata dalla Procura. I quattro sono così indagati a piede libero. Ma anche sul tema del poliambulatorio non si sono registrate prese di posizione da parte della politica locale. Resta così al momento senza particolari spiegazioni la rottura del gruppo di Costa con la Villa.