“E’ stata pubblicata alcuni giorni fa la determina n. G09722 dove venivano indicati i comuni ammessi a finanziamento per attività culturali finalizzate alla promozione ed alla valorizzazione delle iniziative di interesse regionale relative da poter svolgere fino al 15 novembre, non ci stupiamo più che tra i progetti finanziabili ci siano quelli di Latina, in fondo abbiamo sentito dal presidente della commissione cultura paragonare 110.000 euro persi per le reti di impresa come ‘noccioline’ o dall’attuale assessore paventare atti di ammissione in autotutela dopo avere ricevuto un chiaro ‘inammissibile’ dalla commissione regionale, ma la cosa che ora umilia questa città è la qualità dei progetti dove Latina in questo ultimo bando si è classificata 92° sui 94 accettati, ed ovviamente non finanziata”. A parlare, attraverso una nota stampa, il comitato TAM – Territorio Attivisti Movimento, sodalizio formato da attivisti vicini al Movimento 5 Stelle.
“È ormai risaputo che in questa ultima amministrazione il Comune di Latina vi è una visione particolare sulla Cultura (con la C maiuscola), una città che si vanta di essere universitaria che non riesce ad avere una biblioteca aperta, una città di artisti ed attori che non riesce ad avere i suoi 2 teatri aperti per colpa dei Vigili del Fuoco rei di aver richiesto delle certificazioni per la sicurezza dei cittadini ed invece di mettersi sotto a lavorare ed ammettere di aver ‘forse sbagliato nell’operare fino ad ora’ si fa una petizione verso gli altri enti per cosa nello specifico ancora non è chiaro: evitare di chiedere certificazioni sulla sicurezza? Supportare l’amministrazione nell’apertura del teatro perché in 4 anni di proclami non ci sono riusciti?
Interessante – continuano dal comitato – la proposta fatta dall’attore Clemente Pernarella di valutare una politica programmatica culturale per il teatro, per non avere poi una scatola vuota quando la petizione dei cittadini avrà avuto effetto sulle difficoltà dell’amministrazione ma forse è da valutare l’ipotesi di estromettere chi fino ad adesso si è occupato di cultura per conto del Comune, valutare un cambio di passo nella presidenza della commissione cultura per dare a questa cittadina speranze visto che dopo tanti proclami di certezze non vi è modo”.
QUI la determina in questione, con l’elenco dei comuni ammessi a finanziamento