Piano Urbano del Traffico, i consiglieri Marciano, Costa e Picano chiedono la discussione in Consiglio

Il Palazzo comunale di Formia

Ringraziamo i consiglieri Claudio Marciano, Giovanni Costa e Erasmo Picano che hanno sottoscritto la proposta di un consiglio comunale sul tema della viabilità per affrontare la problematica relativa alla chiusura del ponte Tallini e per riprendere la discussione sul PUT”.

E’ quanto affermano dalla segreteria del Partito Democratico di Formia, con un post pubblicato in queste ore sulla pagina ufficiale Facebook del gruppo cittadino.


“La viabilità del nostro territorio – si legge nel post – costituisce una delle criticità principali della nostra città con un enorme impatto negativo sulla qualità della vita di tutti noi e sulle possibilità di sviluppo dell’intero comprensorio. Le problematiche che stanno emergendo in questi giorni sulla sicurezza del viadotto in Via Lungomare della Repubblica confermano ulteriormente l’inadeguatezza delle nostra struttura viaria.

La politica locale non può non considerare prioritarie queste tematiche e lavorare a soluzioni che possano migliorare la mobilità del nostro territorio. Ci auguriamo che questa proposta possa almeno contribuire a riportare questi temi al centro dei lavori del Consiglio. Non è possibile rassegnarsi all’idea che Formia debba essere una città soffocata dal traffico e con strade insufficienti e poco sicure”.

Alla nota del Partito Democratico ha fatto eco quella pubblicata, sempre via Facebook, da uno dei firmatari, il consigliere comunale ed ex assessore, Claudio Marciano, che ha depositato la richiesta in Comune.

Ho consegnato una richiesta di odg per il prossimo Consiglio Comunale che ha come oggetto la discussione del PUT (Piano Urbano del Traffico) e un focus sulla questione del Ponte Tallini.

Il consigliere comunale Claudio Marciano

Il piano della mobilità che la precedente amministrazione ha redatto, adottato e che ha ricevuto la VAS da parte della Regione, contiene importantissime direttive su come mettere in sicurezza le strade, fluidificare il traffico, ampliare gli spazi per la pedonalità e la ciclabilità. E’ uno studio fatto dalla TAU di Milano, seguito in prima persona dall’Ing. Giorgio Morini, un tecnico che ha alle spalle i piani del traffico di decine di grandi città, in collaborazione con il settore Urbanistica del Comune, guidato ai tempi da Sisto Astarita ed Alessandro Abaterusso.

E’ assolutamente inaccettabile che rimanga nei cassetti, e al suo posto si proceda con iniziative spot, prive di una visione d’insieme e di una strategia. Soprattutto è inaccettabile che si proceda in questo senso sulla sponda di una vera e propria bufala, ovvero che il PUT per essere attuato richieda la realizzazione della Pedemontana. Come tutti i PUT, anche quello del Comune di Formia, prescrive interventi da realizzarsi in base allo stato vigente delle infrastrutture, con un orizzonte temporale breve, dai 3-5 anni. Sebbene il PUT auspichi, come tutti noi (o quasi) la realizzazione della Pedemontana, tutti i suoi interventi (rotonde, correzioni di carreggiata, rimozione dei semafori, istituzioni di ztl, insediamenti di sensi unici etc…) sono da realizzarsi adesso.

Che fare quindi? Portare il PUT in Consiglio, ridiscuterne le linee generali, ripubblicarlo per altri 30 gg ai fini di nuove osservazioni, e finalmente approvarlo, per quanto mi riguarda con lievissime correzioni sulla sosta e il TPL. Di passaggio, ricorderei ai colleghi di maggioranza – per l’ennesima volta – che l’adozione di un piano generale del traffico per i Comuni con una popolazione come quella di Formia, è obbligatorio.

Ringrazio i colleghi Giovanni Costa ed Erasmo Picano per aver condiviso l’esigenza di sollecitare una discussione su entrambi i punti, fermo restando le rispettive posizioni sul merito. Ringrazio Luca Magliozzi e il PD di Formia per essersi attivato sul tema e aver elaborato la richiesta scritta”.