La pandemia ha messo a dura prova ogni settore e non ha risparmiato nemmeno quello della moda, costringendo molti stilisti alla scelta delle sfilate digitali. Tuttavia, in occasione del Digital Fashion Week, nell’incantevole giardino del Four Season milanese, è stata presentata la collezione primavera estate 2021 firmata da Etro ma dal vivo.
Nel corso di questo importante appuntamento i modelli, in carne e ossa, hanno sfilato davanti ai presenti: 80 persone in tutto. Si è trattata di una decisione molto coraggiosa con l’intento di rilanciare il settore dell’abbigliamento dopo il periodo di lockdown.
Digital Fashion Week di Milano e la sfilata Etro
Kean e Veronica Etro, celebri stilisti delle linee dell’omonimo brand fondato dal padre Gimmo Etro, hanno mostrato orgogliosi le nuove proposte uomo donna, lasciando sfilare sulla passerella i modelli dal vivo. L’intenzione dei fratelli è stata quella di dare un messaggio positivo, essenziale per far ripartire l’economia ed infondere forza alla città di Milano.
Gli stilisti, pur riconoscendo l’importanza e la forza del digitale, credono che le sfilate dal vivo riescano meglio a creare una interazione con il pubblico. L’evento, tuttavia, si è svolto nel pieno rispetto delle norme in vigore, per garantire la salute e preservare la sicurezza pubblica. A detta di Kean e Veronica basta infatti adottare le misure, distanze sociali e le regole su l’igienizzazione per allestire una sfilata senza alcun rischio.
“La sfilata in digitale è triste. Sei tu con la telecamera, in una dimensione di solitudine che non si addice alla moda. La moda è gioia e dunque viva le sfilate, rito irrinunciabile”, queste le parole di Kean e Veronica sull’argomento.
Kean e Veronica Etro e la sfilata live
La posizione di Kean e Veronica Etro differisce da quella dei collegi. Gli stilisti Dolce & Gabbana, ad esempio, hanno preferito aderire alla sfilata in digitale, allestendo una passerella all’interno degli spazi verdi dell’Humanitas. Quello voluto da Etro è dunque il primo evento fisico post Covid, con persone e abiti reali, sullo sfondo della colonna sonora di Ennio Morricone. La passerella di Etro è stata definita a Km 0, con produzioni made in Italy, realizzate giusto in tempo per non saltare le stagioni. Tutti coloro che hanno lavorato alla sfilata, quali modelli, fotografi e altri operatori, provengono da Milano e zone limitrofe.
Certamente, rispetto alle precedenti esperienze, in questo caso c’è stata meno partecipazione. Del resto, asiatici e americani non hanno potuto partecipare fisicamente, a causa delle difficoltà legate agli spostamenti in aereo, ma sono stati comunque coinvolti a distanza attraverso l’installazione di apposite piattaforme online.
La sfilata Etro e il calendario digitale
Milano Digital Fashion Week vede quali protagonisti non solo Etro ma anche grandi nomi della moda internazionale. Sono stati previsti diversi eventi e sfilate che si svolgeranno dal 13 al 27 luglio. Gli appuntamenti sono 39 e tutti elencati nel calendario digitale, realizzato in collaborazione con il CNMI.
Digital Fashion Week non è solo l’occasione per scoprire le migliori collezioni uomo donna primavera estate 2021, ma si rileva un’importante opportunità per rispondere in maniera efficace al distanziamento sociale e alla complessità quotidiana.
L’evento si trasforma così in un forte strumento di comunicazione, in cui si fonda la creatività con la voglia di rinascere. Grazie al ricco calendario si vuole supportare il ritorno alla normalità fatto di sfilate dal vivo. Quest’ultime, infatti, sono fondamentali per promuovere il pregevole lavoro sartoriale che ogni anno viene prodotto sul nostro territorio nazionale. Come spiegato da Kean e Veronica Etro, è giusto avere una mente digitale ma questo non deve costringere a tirare i remi in barca. Del resto, imprenditori e stilisti vantano una grande responsabilità per il Paese, perché è proprio grazie alle sfilate che si può dare impulso al turismo.
Gli stilisti Etro dimostrano così che, nonostante le problematiche, sfilare è possibile e diventa un atto d’amore non solo per la città di Milano ma per l’Italia.