Come noto ormai da tempo, Facebook sta studiando una nuova valuta virtuale, che dovrebbe essere chiamata Libra, per i pagamenti da effettuare direttamente sul social network. La notizia ha attirato l’interesse di tutti coloro che si dedicano al trading, e che operano con le criptovalute per arrotondare lo stipendio o ottenere profitti molto più consistenti: a questo proposito, leggi la recensione su Libra Profit System per scoprire uno strumento utile in tal senso.
Perché sta per nascere Libra
Per il momento gli addetti ai lavori non sono ancora riusciti a capire in che modo Facebook dovrebbe riuscire a guadagnare attraverso Libra. In effetti, per fare in modo che la nuova soluzione possa essere apprezzata dai commercianti, sarà indispensabile rimuovere le commissioni di interscambio, invero piuttosto alte, che oggi vengono pagate ai network delle carte di credito. Solo così ogni singola transazione potrebbe essere foriera di redditività e quindi produrre delle entrate. Ovviamente i guadagni non saranno istantanei.
A cosa serve Libra
Libra si chiama così in riferimento alla bilancia, che non solo tra i segni zodiacali è simbolo e sinonimo in tutto il mondo di giustizia. Inoltre la parola richiama anche la libertà e la libbra, che ai tempi degli antichi Romani era una unità di peso. Il motivo per cui questa valuta digitale sta per essere creata ha a che fare con l’intento di dare vita a una moneta virtuale controllata: in altri termini, una criptovaluta che non rischi di perdere quota sul lungo termine. Va detto che sia l’euro che il dollaro americano vengono accettati in tutti i Paesi del mondo, ma i passaggi di denaro tra un Paese e l’altro comportano un costo non indifferente, dato che per le conversioni in valuta locale è necessario corrispondere una commissione alle banche. Con Libra, tutti questi inconvenienti dovrebbero venir meno.
Una moneta per i più poveri
Un’altra constatazione che ha aperto la strada alla progettazione di Libra è quella relativa al fatto che in tutto il mondo ci sono circa 1 miliardo e 700 milioni di persone che non dispongono di un conto corrente. Già, ma le normali valute digitali non potrebbero bastare per rimediare? Il loro difetto è da individuare nel valore fluttuante, che riguarda anche le monete virtuali più comuni: è per questo che risulta complicato assegnare loro un prezzo sul lungo periodo. E ciò sarebbe fondamentale per trasformare tali valute in un sistema di pagamento.
La Libra Association
Sarà la Libra Association, un’organizzazione no profit, ad occuparsi della gestione della valuta. Questa associazione agirà anche in qualità di autorità monetaria centrale per la moneta, il che costituirà una differenza evidente rispetto ai bitcoin, per i quali non può esserci alcuna autorità centrale. Del consorzio fanno parte, oltre a Facebook, anche Spotify, Paypal, Visa, eBay e molti altri partner di prestigio. Lo scopo è quello di fare in modo che Libra non venga considerata solo come la valuta di Facebook. Il ruolo della società di Menlo Park sarà uguale a quello di tutti gli altri membri. Le monete virtuali potranno essere gestite, conservate e spese attraverso un’app wallet non troppo diversa da quella che adesso viene adoperata per le monete virtuali più comuni. Sarà Facebook a gestire l’app, e i dati dei social saranno distinti rispetto ai dati finanziari.
Le caratteristiche di Libra Profit System
Libra Profit System è un software che offre l’opportunità di usufruire di guadagni consistenti grazie a un vasto assortimento di funzionalità all’avanguardia. Per chi ha intenzione di fare trading con le valute digitali, questa è una delle risorse più preziose su cui si possa contare grazie a un algoritmo all’avanguardia che rende il software una vera e propria fonte di ricchezza. Prima di decidere di investire i propri soldi, comunque, è sempre meglio studiare e dedicarsi a un periodo di formazione, evitando di credere a promesse che risultano fin troppo inverosimili.