Due operai morti durante i lavori al cimitero, tre condanne

Il Tribunale di Latina

Tre condanne e un’assoluzione.

Si è concluso così il processo per la morte di due operai, il 2 aprile 2009, durante i lavori di ristrutturazione nel cimitero di Prossedi.


Il giudice del Tribunale di Latina, Beatrice Bernabei, ha condannato a due anni e mezzo di reclusione il responsabile del procedimento amministrativo, Carlo Bellato, e a due anni di reclusione il titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, Michele Armando Monti, e il progettista Tommaso Agnoni.

Assolto invece perché il fatto non costituisce reato l’allora dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Oliviero De Bellis, difeso dall’avvocato Oreste Palmieri.

Nell’incidente persero la vita Lidano Monti e Domenico Cicciarelli, di 52 e 47 anni, schiacciati sotto il peso di due metri di pietre, terra, travi e ponteggi della cappella cimiteriale che stavano ristrutturando, un edificio dell’Ottocento, che ora è stato dissequestrato.

Il giudice ha inoltre condannato Bellato a risarcire le parti civili, con un risarcimento da stabilire in separato giudizio, a pagare a tre parti civili un totale di 54mila euro di provvisionali e a pagare le spese legali alle stesse parti civili.

Il pm aveva di condannare a 3 anni di reclusione Agnoni, Bellato e De Bellis e a 3 anni e 15 giorni Monti.

Le motivazioni della sentenza verranno depositate entro 90 giorni.