Miasmi, rubinetti a secco e rete telefonica in tilt, stagione da incubo

Miasmi e non solo. Non c’è pace a Ponza.

Iniziata in ritardo e tra mille difficoltà a causa dell’emergenza coronavirus, la stagione turistica sull’isola sta incontrando problemi enormi.


Oltre ai miasmi che si levano dal depuratore di Giancos, notevoli sono infatti i problemi con l’approvviggionamento idrico.

In alcune zone di Ponza i rubinetti sono a secco per la maggior parte della giornata e nel fine settimana è andata in tilt anche la rete telefonica locale, rendendo impossibile ai turisti pagare con carta di credito.

Tanto che, dopo lo shopping, in alcune attività commerciali i clienti hanno rinunciato agli acquisti appena fatti e sono andati via.

Senza contare che va peggiorando il problema della pulizia, con strade sporche e maleodoranti.

Un duro colpo per l’economia dell’isola e disagi a non finire per i turisti.

Come se non bastasse, infine, nessun accorgimento per prevenire i contagi da Covid-19, viste le file enormi e la calca agli imbarchi, dove in pochi utilizzano la mascherina.