Fuori dal carcere per essere posto ai domiciliari, il 30enne di Formia arrestato di recente insieme a due campani dai carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, nell’ambito di un’indagine condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Dopo le manette l’uomo, Enrico D.M., era stato associato presso la casa circondariale di Cassino. Nella giornata di mercoledì il Tribunale del Riesame di Napoli ha accolto le istanze avanzate dal legale di fiducia, l’avvocato Vincenzo Macari: la misura cautelare finora applicata al 30enne è stata resa più leggera, venendo appunta sostituita dalla detenzione casalinga.
Secondo le ricostruzioni investigative Enrico D.M., insieme a un 50enne e a un 24enne di Arzano, padre e figlio, per un debito di droga da 30mila euro avrebbe sequestrato un presunto pusher campano residente a Formia, per poi minacciarlo puntandogli delle pistole e mettendogli una corda al collo.