Spiagge libere a San Felice, Pernarella: “Perplessità sulla gestione del finanziamento regionale”

“La situazione delle spiagge libere a San Felice Circeo ci lascia perplessi, in particolare, alla luce dell’ordinanza comunale sulla balneazione del 15 Giugno, l’utilizzo dei finanziamenti regionali per la loro gestione in questo periodo di Covid – 19”.

La consigliera regionale Gaia Pernarella

Così in una nota, Gaia Pernarella, consigliere regionale del Lazio e vice presidente della Commissione Turismo, interviene dopo un sopralluogo effettuato sulle spiagge del borgo marinaro al termine del quale ha presentato un’interrogazione a risposta immediata alla Giunta Regionale sui fondi assegnati nell’ambito della delibera “Valorizzazione e fruibilità turistica del Litorale Laziale Estate 2020, in emergenza sanitaria Covid 19” che ha erogato centomila euro al comune sanfeliciano.


“Ci chiediamo se non sia il caso di rivalutare questo finanziamento – spiega Pernarella -. La recente ordinanza balneare del Comune di San Felice Circeo non solo ha diviso le spiagge libere in due tipi, A e B, dove con A si intendono gli arenili compresi tra due lidi balneari con una lunghezza fronte mare inferiore ai venti metri lineari e quindi interdetti ma, previa richiesta, ha anche autorizzato gli stabilimenti balneari privati a estendere le loro concessioni in queste spiagge libere confinanti, riducendo così ancor di più la libera fruizione.

Alla luce delle cifre erogate dalla Regione ci chiediamo pertanto se questa ordinanza sia coerente con la determina regionale e se questo finanziamento sia stato utilizzato correttamente dal Comune. Non vorremmo – conclude Pernarella -, che la decisione del Comune, oltre a limitare la percentuale di spiagge libere stabilite dal regolamento regionale, non contribuisca a impedire ulteriormente l’accesso alle superfici demaniali destinate alla libera fruizione”.