In casa droga e migliaia di euro, arrestato un 40enne

I poliziotti della Squadra Volante della Questura di Latina, durante dei servizi di controllo del territorio in via Le Corbusier, in prossimità del cosiddetto ‘Colosseo’, mercoledì hanno effettuato un posto di blocco, procedendo al controllo di numerose autovetture. Hanno quindi notato una donna che, alla vista della pattuglia, ha mostrato segni di nervosismo, tentando di eludere i poliziotti ed allontanarsi dalla zona. Da lì, la sua identificazione da parte degli operanti. Si trattava di una 36enne, incensurata, che manifestava insofferenza ed intolleranza agli accertamenti di polizia, tanto da indurre i poliziotti a valutare un approfondimento della sua posizione. La perquisizione personale è stata estesa anche alla sua abitazione: è lì che gli agenti hanno rinvenuto, occultata all’interno della cucina, sostanza stupefacente del tipo hashish, che la stessa ha riferito appartenere al compagno 40enne, C.R. le sue iniziali.

“Le immediate attività di indagine permettevano di individuare tempestivamente l’uomo, il quale veniva anch’egli sottoposto a perquisizione personale e trovato in possesso di ulteriore sostanza stupefacente, suddivisa in dosi, sempre del genere hashish”, spiegano dalla Questura. “La perquisizione domiciliare consentiva il rinvenimento di un importante quantitativo di hashish, per un peso complessivo di circa 400 grammi nonché di cocaina per circa 20 grammi già suddivisa in dosi confezionate in cellophane e un’ingente somma di denaro in contanti, in banconote di vario taglio consistente in 24.500 euro. Venivano altresì rinvenuti alcuni foglietti con sopra trascritti nominativi, cifre in denaro e indicazioni di quantitativi di droga ceduti, nonché il materiale necessario alla pesatura e al confezionamento delle singole dosi di stupefacente per la vendita al dettaglio, quali bilancini, ritagli in cellophane, nastro adesivo ecc.. La cospicua somma di denaro lascia presupporre una fiorente ed avviata nonché proficua attività di spaccio”.


L’uomo è stato dunque tratto in arresto in ordine ai reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al termine delle rituali formalità, come disposto dal pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Latina, la dottoressa Gentile, è stato tradotto ed associato presso la casa circondariale locale.