Chiesta la condanna di tutti gli imputati accusati di omicidio colposo plurimo aggravato per la morte, il 2 aprile 2009, di due operai che stavano effettuando dei lavori all’interno del cimitero di Prossedi.
Lidano Monti e Domenico Cicciarelli, di 52 e 47 anni, rimasero schiacciati sotto il peso di due metri di pietre, terra, travi e ponteggi della cappella cimiteriale che stavano ristrutturando, un edificio dell’Ottocento.
Vennero mandati a giudizio il titolare dell’impresa che stava eseguendo i lavori, Armando Monti, i progettisti Tommaso Agnoni e Carlo Bellato e il responsabile del procedimento amministrativo, allora dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Oliviero De Bellis.
Al termine del processo, il pm ha quindi chiesto al giudice Beatrice Bernabei di condannare a 3 anni di reclusione Agnoni, Bellato e De Bellis e a 3 anni e 15 giorni Monti.
Dopo la discussione delle parti civili e dell’avvocato Gianni Lauretti per la difesa, l’udienza è stata rinviata per le altre arringhe.
La sentenza è prevista per il prossimo 13 luglio.