Il Consiglio di Stato conferma: addio lido Parisi a Vindicio

Confermata dal Consiglio di Stato la decadenza della concessione demaniale marittima per il lido Vittorio Parisi, a Vindicio.

Palazzo Spada ha respinto la richiesta dell’imprenditore balneare di sospendere la sentenza con cui il Tar di Latina ha avallato il provvedimento preso il 28 ottobre scorso dal Comune di Formia.


Un atto compiuto dopo aver contestato a Parisi il mancato pagamento dei canoni demaniali marittimi a lui richiesti.

Sulla determinazione esatta di tali canoni è in corso una causa davanti al Tribunale di Cassino e c’è una polizza fideiussoria a garanzia dell’integrale pagamento degli stessi, ma il ricorso di Parisi è stato dichiarato dai giudici amministrativi in parte inammissibile e in parte infondato.

Il Tar ha sottolineato che, a seguito dell’entrata in vigore della legge N. 296 del 27 dicembre 2006, l’ente locale ha rideterminato i canoni concessori per gli anni successivi al 2007, chiedendo all’operatore balneare un totale di 182.981,96 euro.

“Sulla base della situazione di persistente inottemperanza” di Parisi a corrispondere i canoni concessori relativi al periodo 2007-2019, nella misura richiesta dall’amministrazione comunale, il Comune di Formia ha quindi disposto “il ripristino dell’efficacia della decadenza” dalle concessioni demaniali marittime, già ordinata nel 2015 e poi sospesa nel 2017.

E l’appello dell’imprenditore a Palazzo Spada per cercare di salvare la stagione balneare non è servito.