Covid-19, Formiaè: “Ripensiamo gli spazi culturali”

La biblioteca comunale di Formia

Ripensare gli spazi culturali partendo dalle biblioteche comunali, leggiamo e pubblichiamo una nota di Formiaè “Formia riparta dalla cultura  – si legge nella nota – e dal diritto allo studio. È ora che la Biblioteca comunale torni ad operare a pieno regime. L’emergenza Covid-19 ha letteralmente svuotato la nostra città di studenti che frequentano le nostre scuole e ha visto tornare a casa i nostri studenti fuori sede. Ragazzi che hanno, in uno scenario inedito, affrontato esami nelle loro abitazioni con tutte le difficoltà che una convivenza forzata può comportare.

Il Covid-19 può e deve essere l’occasione per ripensare i nostri spazi culturali, i luoghi aggregativi e il diritto allo studio come tematica non solo nazionale ma locale. La Biblioteca Comunale deve poter fare la sua parte in questa fase. Deve essere casa per lo studente fuorisede che ha tempi e metodi di studio incompatibili con la nostra piccola realtà, il luogo dove poter sostenere un esame a distanza senza distrazioni, lo spazio fisico dove confrontarsi (seguendo le regole) con i suoi compagni di scuola e/o di corso.


Sul tema della centralità di questo luogo all’interno della scena culturale della nostra città abbiamo scritto e discusso ampiamente negli scorsi mesi giungendo ad una proposta semplice nella forma ma di grandissimo impatto nella sostanza: il prolungamento degli orari di fruibilità e l’apertura al sabato mattina. Una piccola ma grande battaglia che ha visto in prima linea oltre 400 studenti, ragazzi e cittadini del territorio che vedono o che hanno visto in quello spazio un luogo fondamentale per la loro formazione.

L’emergenza ha forse gettato nel dimenticatoio la nostra proposta? La Biblioteca, nei giorni in cui scriviamo, è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 15.00 e con una frequenza massima di 35 persone (previa prenotazione). Una misura quella dell’orario che non ci soddisfa perché, nei fatti, limita un servizio quanto mai necessario e fondamentale in questa fase per i motivi di cui sopra.

Riteniamo che la cultura e il diritto allo studio debbano essere centrali nell’azione politica di chi amministra la nostra città. La Biblioteca deve pertanto tornare ad operare a pieno regime con chiusura alle 18 e, oggi più che mai, con l’apertura del sabato mattina.

La ripartenza delle attività è stata pressoché totale. Adesso è tempo di ripartire anche con e dalla cultura”