Estorsioni e reati elettorali, Cetrone ottiene i domiciliari

Gina Cetrone

Arresti domiciliari per Gina Cetrone.

L’imprenditrice di Sonnino ed ex consigliera regionale del Pdl, accusata di aver assoldato il clan Di Silvio per compiere estorsioni e per gestirle nel 2016 la campagna elettorale a Terracina, dopo quattro mesi ha lasciato il carcere di Rebibbia.


Il gip del Tribunale di Roma, Antonella Minunni, ha accolto l’istanza del difensore dell’indagata, l’avvocato Lorenzo Magnarelli, concedendo all’esponente del centrodestra il beneficio. L

a difesa precisa che le indagini difensive compiute “hanno consentito una nuova lettura del quadro cautelare a carico della Cetrone, decretando un notevole ridimensionamento dello stesso”.

E aggiunge che i domiciliari sono “un primo passaggio positivo nella vicenda procedurale che riguarda la Cetrone”, che “arriva in esito ad una strategia difensiva mirata, il cui seme è stato posto sin dall’interrogatorio di garanzia e che oggi germoglia”.

L’avvocato Magnarelli sostiene infine che “devono ancora pronunciarsi sul quadro cautelare, relativo alla signora Gina Cetrone, sia il Tribunale della libertà in sede di appello cautelare che la Corte di Cassazione”.