Rifiuti (e non solo): il Partito Comunista rilancia la petizione per la gestione pubblica

Una petizione per chiedere il ritorno alla gestione pubblica dei servizi, a partire da quello di raccolta e smaltimento rifiuti. Un’iniziativa della sezione di Gaeta del Partito Comunista, rappresentata dal segretario Benedetto Crocco. 

Benedetto Crocco

“Siamo giunti alla scadenza del contratto con la società Ecocar per la nettezza urbana”, scrivono dal PC. “Dopo tante false promesse per un cambio di gestione l’ultimo consiglio comunale ha segnato l’ennesimo tradimento ai danni dei cittadini affermando, senza voti contrari, la volontà di proseguire ancora una volta con la disastrosa gestione privata. Nelle intenzioni degli amministratori il servizio sarà prorogato temporaneamente per giungere ad un nuovo lucroso bando. Come ogni altra gestione affidata a privati che perseguono l’unico obiettivo del profitto economico sono ben noti i problemi che ne sono derivati quali il mancato rispetto dei diritti dei lavoratori ed i continui dubbi per il loro futuro fino ai forti e ripetuti ritardi nel pagamento degli stipendi, i costi insostenibili, le tasse alte, i gravi rischi di infiltrazioni malavitose, la dubbia aderenza alle clausole contrattuali, i disservizi di vario genere. Problematiche simili a quelle riscontrate nella gestione privata di altri servizi. Si potrebbe citare tra i tanti il più eclatante tra gli esempi negativi, il servizio idrico gestito dalla famigerata Acqualatina. Un servizio che tanti timori suscita soprattutto in questo momento per le note problematiche estive rese ormai croniche dalla mancanza di interventi incisivi e investimenti dovuti. Non meno attuale sarebbe citare la gestione privata delle nostre spiagge. Proprio in occasione dell’emergenza Covid si è reso quanto mai palese come tale gestione sia insostenibile in termini di garanzie per la sicurezza, tutele per i dipendenti, contenimento delle tariffe, accessibilità agli arenili, capacità di risolvere i problemi con interventi efficaci e condivisi. Non a caso la stagione balneare si apre all’insegna del più totale caos, della completa mancanza di regole, della negazione sistematica dei nostri diritti. Per queste ragioni il Partito Comunista non poteva non rilanciare la petizione popolare intrapresa nel mese di febbraio ed interrotta a causa del lockdown. La petizione, indirizzata all’amministrazione comunale, chiede la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti e di altri quali la farmacia comunale, i servizi sociali, culturali, per l’infanzia, di manutenzione del verde pubblico, cimiteriali, di promozione e ricezione turistica, balneari, dei parcheggi, nonché del servizio idrico in forma consortile, attraverso l’unico strumento disponibile autenticamente pubblico: l’Azienda Speciale. Un’iniziativa la cui importanza non è forse mai stata tanto chiara come in questo momento. Chiediamo inoltre che l’Azienda Speciale venga affiancata da un Comitato dei lavoratori che svolga la funzione di proposta, controllo e verifica degli obiettivi. Questo non solo per garantire migliori condizioni ai dipendenti ma perché si ritiene che gli addetti dei settori interessati siano le figure più indicate a comprendere e risolvere le problematiche dei servizi coinvolti oltre che i più idonei a svolgere una funzione di controllo diretto a nome di tutta la comunità. Tale Comitato previsto dallo statuto societario verrà eletto democraticamente tra i lavoratori dei vari servizi cittadini. Tutti i residenti di Gaeta possono riprendere a sottoscrivere la petizione presso le edicole, gli altri esercizi commerciali aderenti, presso la sede del PC in Via Indipendenza 206 e in occasione delle altre numerose raccolte che il Partito sta predisponendo nelle piazze e per le strade di Gaeta”.


Chiunque intenda approfondire o fornire il proprio contributo fattivo alla raccolta può contattare il PC o ricevere ulteriori informazioni consultando la pagina facebook: Partito Comunista – Gaeta – Sez. Mariano Mandolesi.