“Giochini di palazzo e di nomine”, l’affondo del consigliere Del Prete

Gianluca Del Prete

Mentre il mondo si organizza per uscire dalla più grande crisi sanitaria ed economica degli ultimi tempi, a Cisterna rimaniamo inchiodati ai giochini di palazzo e di nomine del sindaco Mauro Carturan. A leggere le notizie del nostro comune in queste settimane sembra di fare un ritorno al passato. L’ho detto anche durante l’ultimo consiglio comunale e non mi stancherò di ripeterlo: Cisterna ha bisogno di essere amministrata con serietà e rispetto dei ruoli e delle istituzioni, non di vivere queste continue prese in giro”. A parlare, è il consigliere comunale d’opposizione Gianluca Del Prete.

“E’ emblematica su tutte, ma non sola, la questione dei rifiuti”, continua Del Prete. “Finalmente dopo un anno di falsità è chiaro a tutti, anche ad alcune forze politiche di opposizione che speriamo finalmente si siano svegliate, che non ci sarà alcuna gestione ‘in house’ ma che Carturan ha messo in piedi un bel carrozzone, un’azienda speciale che gestirà i soldi e i servizi dei cittadini e alla quale dovremmo pagare eventuali debiti. Una storia vecchia, già vista. Utile anche per inchiodare partiti e maggioranza alle dipendenze del Sindaco, che nomina, decide e dispone in assoluto controllo e autonomia. Peccato però lo faccia con le tasche dei cisternesi. Che intanto dovranno pagare lo stipendio al consiglio di amministrazione scelto dal sindaco non si sa con quale criterio, se non quello solito del nepotismo e degli amici/figli degli amici, ormai tutti sistemati tra il comune e la Cisterna Ambiente. E qualcosa già sta andando storto considerando la rinuncia, a meno di 24 ore, dell’avvocato Federica Censi, che prima si fa la foto di rito e poi si ricorda che ha ‘impegni professionali’ che non le consentono di accettare. Una storia, che pure a volersela bere a fatica, va per traverso. Certo va dato atto al sindaco Carturan di avere le idee chiare sulle priorità e su come investire i soldi dei contribuenti. Che non sono la manutenzione, neppure minima della città, abbandonata ormai al degrado di sterpaie e sporco. Ma le nomine di staff e Cisterna Ambiente, e per queste i soldi si trovano e pure tanti. L’appello come sempre lo rivolgo però alle forze di maggioranza, ai partiti che sostengono questa amministrazione. Non voltatevi dall’altra parte! Perché la vostra responsabilità è anche maggiore. Ci attendono, presumo, cambiamenti importanti segnati dalle misure post Covid. Cisterna non può permettersi di rimanere in una dimensione anni ’90 per le nostalgie di qualcuno. Cisterna non può permettersi di spendere le proprie risorse per sussidi e non per investimenti. Occorre guardare al domani della città, non fare pagliacciate chiusi nel palazzo”.